I mezzi pesanti sono costretti ad uscire a Nocera per raggiungere il porto di Salerno
Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda che vede contrapposti il Comune di Nocera Inferiore e la Sam, la Società Autostrade Meridionali. L’azienda non ha aderito all’ordinanza del sindaco Manlio Torquato che ha bloccato, ora solo sulla carta, l’uscita dei Tir allo svincolo nocerino della Napoli Salerno. Si è appreso, infatti, che i camion diretti al porto di Salerno e provenienti da Napoli utilizzano lo svincolo di Nocera Inferiore per raggiungere il casello dell’autostrada di Nocera Pagani o di Castel San Giorgio della Caserta Salerno attraversando, quindi, una buona fetta del territorio cittadino. Questo perché sono interdette ai Tir le uscite di Cava dè Tirreni e di Salerno. Un giro vorticoso che penalizza la città sia per il carico di smog che di traffico. Ma anche di danni strutturali a sentire i residenti di via Giovanni Falcone, strada che si trova lungo il tragitto. “Sembra un continuo terremoto – ha detto Francesco Nunziata – soprattutto di sera quando il traffico è minore e i camion vanno più veloci. Nel palazzo dove abito ci sono crepe ovunque. La situazione è resa ancor più complicata dagli avvallamenti dell’asfalto per cui è un continuo sobbalzare”.
La denuncia del sindaco
Intanto il sindaco va avanti con la denuncia alla procura della Repubblica della Sam per non aver installato la segnaletica di divieto in uscita dei mezzi pesanti. “Sono stato costretto – ha spiegato Torquato – a gravare di un sacrificio i cittadini con l’entrata in vigore delle targhe alterne per il periodo estivo (dal 28 maggio fino al 30 settembre) contro gli elevati livelli di inquinamento; situazione che si aggrava proprio in mancanza di infrastrutture, ed anche della mancanza di un casello autostradale libero al transito oltre che di altre uscite autostradali sulla Napoli Salerno. Ritengo perciò che la condotta finora posta in essere da Società Autostrade Meridionali sia inaccettabile. La sua eventuale richiesta di incontri in prefettura tradiva, visto che diversamente finora nulla ha fatto e niente ha fatto a fronte dei divieti simili disposti da altri Comuni, vedi Cava dè Tirreni, e perciò ad essa va respinta fin tanto che non inizierà a collaborare al rispetto dell’ordinanza, a tutela della salute pubblica”.