A Nocera Inferiore lotta continua contro i cafoni e il sacchetto selvaggio. Ma la battaglia sembra impari
Una provocazione che è diventata virale. In poche ora ha invaso la rete scatenando tra i cittadini le reazioni più disparate. E’ quella del sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, che ha commentato l’inciviltà di diverse persone che, immediatamente dopo la rimozione dei cumuli di spazzatura, hanno lanciato in strada altre buste di rifiuti. “Se non si cambia finiremo sommersi dalla monnezza”, ha scritto il sindaco.
In mezza giornata le sue foto e i suoi commenti fanno il giro della rete. La gogna mediatica, per il momento rivolta solo alle strade ed ai quartieri della città, sembra funzionare. Fioccano commenti e proposte. Come quella di pubblicare, ora che saranno installate 30 telecamere, foto e immagini delle persone che sversano i rifiuti in giorni e orari non consentiti.
C’è chi chiede le guardie ambientali, come Giuseppe Bove che ricorda l’iniziativa comunale del 2013 completata ma mai resa operativa ed a cui si accoda Alfonso Benevento. “Bisogna punire chi trasgredisce. Telecamere e multe, senza possibilità di passarla liscia” suggerisce Vanna De Prisco. Salvatore Ferrante, invece, indica l’esempio del Nord Europa dove i rifiuti vanno depositati all’interno dei condomini “perché lasciarli in strada non solo non è igienico ma nemmeno decoroso”.
“Ci vorrebbe una campagna di sensibilizzazione al senso civico – propone Donato Fioretti – l’ho proposta al sindaco, sto aspettando una sua risposta”. Sino ad arrivare ad un vero e proprio slogan con tanto di logo realizzato da Vincenzo Stile, presidente della commissione comunale Sanità. “Io rispetto Nocera. Lotta continua al sacchetto selvaggio”, si legge nel testo che incornicia un cuore”.