Il termovalorizzatore di Acerra chiude. De Luca: “Le città si attrezzino, servono impianti di stoccaggio”. Pagani già in difficoltà
Ci si avvia verso una nuova emergenza rifiuti. Il culmine sarà a settembre quando, a causa di manutenzione, chiuderà per un mese il termovalorizzatore di Acerra. Ma i segnali sono evidenti anche in questi giorni. C’è stato un rallentamento della raccolta della frazione secca della spazzatura a causa di difficoltà tecniche all’impianto di Battipaglia.
L’appello di De Luca ai sindaci
Il presidente della Regione Campania ha invitato tutti i Comuni, ad iniziare da Napoli”, a predisporre soluzioni di emergenza. Vincenzo De Luca ha spiegato che “ogni Comune deve trovare un sito nel quale stoccare provvisoriamente i rifiuti, altrimenti andiamo in grande difficoltà”.
“Prepariamoci per tempo – ha aggiunto – non è un grande problema trovare un sito dove stoccare i rifiuti per due mesi per poi rimuoverli quando torna a funzionare l’impianto di Acerra. Ma muoviamoci, perché vedo che ci sono Comuni che dormono in piedi”, ha concluso il presidente della Campania.
L’appello delle aziende che raccolgono i rifiuti
Le aziende che raccolgono e smaltiscono i rifiuti iniziano a lanciare appelli. E’ il caso dell’Aspa di Pagani che con un comunicato ha messo “in guardia la città da quel che accadrà nelle prossime ore” con rallentamenti nella raccolta già evidenti e “momentaneamente superati con il deposito provvisorio di via Filettine”. “L’Aspa – continua la nota – invita tutti ad assumersi le responsabilità del caso, cominciando dal rispetto, che in alcuni luoghi della città non avviene, del calendario e delle modalità di sversamento, invito che diventa raccomandazione al senso civico generale per assicurare decoro e rispetto dell’ambiente su tutto il territorio di Pagani”.
Un altro allarme arriva dalla Buttol che opera nei Comuni di Afragola, Melito, Gragnano, Ercolano, Torre del Greco, Caivano, San Giorgio a Cremano, Maddaloni, Nola, San Felice a Cancello, Saviano, San Vitaliano, Sessa Aurunca dove “nei prossimi giorni la raccolta porta a porta potrà subire rallentamenti”.