Già bloccate radiografie, medicina nucleare, radioterapia e visite specialisti. Stile: “Siamo stufi”
Se prima lo stop arrivava a fine estate o al massimo a metà ottobre, ora bisogna fare i conti ogni tre mesi. Sono i tetti di spesa oltre i quali si fermano le prestazioni in convenzione. L’Asl Salerno, infatti, ha esaurito i fondi trimestrali da destinare ai centri e ai laboratori convenzionati. Da lunedì prossimo saranno a pagamento anche le analisi di sangue e urine e tutti gli altri accertamenti di laboratorio. Dall’inizio della settimana era arrivato il blocco per cardiologia, medicina nucleare, radioterapia e radiologia con inevitabili problemi per gli utenti che avevano effettuato le prenotazioni e che hanno dovuto pagare la prestazione o inserirsi nelle liste d’attesa delle strutture pubbliche.

Il presidente della
commissione Sanità al comune di Nocera Inferiore, Vincenzo Stile, è intervenuto
su questa vicenda in maniera polemica nei confronti del governo. “È l’ennesimo blocco, siamo stufi – ha detto il
medico – i conti della Campania sono a posto, come sancito dal ministero dell’Economia,
ciò che non è a posto è il fatto che il fondo sanitario nazionale per ciascun
abitante della Campania concede meno soldi che in altre regioni, circa 100 euro in meno,
eppure il Movimento 5 Stelle al sud è il primo partito. Perché il ministro non
provvede?”.
“Chiediamo al ministro della Salute Giulia Grillo
del M5S – ha continuato Stile – di
aumentare i fondi concessi per ciascun cittadino per la sanità campana
equiparandoli a quelli dati alle altre regioni, come già chiesto più volte anche
dalla Regione Campania. Bisogna porre fine a questa continua palpitazione che
non permette ai cittadini il diritto alla salute rispetto ai cittadini di altre
regioni d’Italia”.