La pizzeria e ristorante Wip di Nocera Inferiore si conferma tra le più gettonate della Campania, per Pignataro è “da non perdere”
di Micol Gaia Ferrigno
“È da non perdere”. Così Luciano Pignataro, noto giornalista, scrittore, food blogger e curatore insieme a Barbara Guerra e Albert Sapere della guida 50 Top Pizza, ha definito Wip, pizzeria e ristorante di Nocera Inferiore. Nella sua recensione ( https://www.lucianopignataro.it/a/wip-burger-pizza-a-nocera-inferiore-dietro-la-stazione-di-servizio-una-pizzeria-da-non-perdere/210522/) racconta, non solo quello che ha apprezzato della cucina proposta da Lorenzo Oliva e Domenico Fortino, ma anche della filosofia che ha consentito a Wip di essere un punto di riferimento nella ristorazione.
“L’idea – scrive Pignataro – è quella di differenziarsi un pò da quella della classica pizzeria napoletana e dunque, c’è una ricerca di farine alternative e di impasti particolari, per esempio quello alla barbabietola, anche se non manca la classica marinara con la farina 0”.
La location
L’autore poi descrive luogo e ambiente di Wip. “L’impatto – si legge nella recensione – è decisamente metropolitano, dietro un distributore di benzina. L’arredamento ricorda quello di un cantiere e Wip sta appunto per Work in Progress. Siamo sulla Statale 18, la mitica arteria che da quasi un secolo collega Napoli a Reggio Calabria, a 400 metri dal casello autostradale della Napoli Salerno. “Siamo in un posto fuori dal centro – hanno raccontato Lorenzo e Mimmo a Pignataro – dietro una stazione di servizio e sin dall’inizio (2014) ci siamo posti il problema di differenziarci dalla proposta del territorio, sia nello stile di pizza, sia nella proposta dei prodotti su cui non lesiniamo investimenti”.
La proposta
“I fatti, nel corso di questi sette anni, – scrive Pignataro – hanno dato loro ragione anche nei momenti più difficili del lockdown ed effettivamente siamo in presenza di una proposta varia ed articolata di pizze e di focacce ben eseguite con abbinamenti pensati e non pasticciati come di solito avviene nella maggioranza dei casi quando si esce fuori dal percorso classico. Per dirla tutta, latticini e formaggi non coprono il sapore dei prodotti”. Ed ancora, “intanto diciamo subito che se la pizza è il motivo principale per cui si viene qui non mancano altri spunti: panini, carne alla brace e qualche primo piatto ben eseguito. Noi, stando nella terra dei pomodori, non ci siamo fatti certo mancare uno spaghettone Vicidomini allo scarpariello”.
“Molto puliti e asciutti i fritti – continua la recensione – ottima la frittatina di pasta mentre il crocchè di patate ricorda quelli che si facevano una volta in famiglia. Chiusura con le chiacchiere e due creme. Insomma Wip rappresenta una alternativa valida, confortata da un servizio attento ed efficiente che fa girare rapidamente i tavoli. Garantito anche l’asporto, ma il sabato mai oltre le 20,30. Nel periodo invernale la domenica è il giorno di chiusura”.
Cosa ha mangiato Luciano da Wip
Luciano Pignataro nella sua incursione da Wip ha degustato anelli di cipolla fritti, la frittatina, il crocchè. Tre le pizze, Margherita; con pancetta e carciofo con impasto alla barbabietola; una Marinara classica napoletana. Lui, che è amante della pasta, ha voluto provare lo spaghettone allo scarpariello. Chiusura con un dolce, le chiacchiere accompagnate da due creme.