Alle urne il 12 giugno, il 26 ballottaggio, in provincia di Salerno elezioni in 33 Comuni tra cui Nocera Inferiore, Mercato S. Severino e Agropoli
Amministrative, si vota il 12 giugno. Il via libera per l’election day, si voterà sia per le amministrative che per i referendum sulla giustizia, arriva dal Consiglio dei ministri che ha ufficializzato le date delle elezioni amministrative, fissando per il 12 giugno il primo turno e referendum, per il 26 il secondo turno.
Alle urne nel Salernitano 33 comuni, fra i quali Nocera Inferiore (46.563 abitanti), Mercato San Severino (22.036), Agropoli (20.610), le tre municipalità con popolazione superiore ai 15mila abitanti dove potrebbe esserci il turno di ballottaggio.
Il countdown
Il conto alla rovescia per la presentazione delle liste con le coalizioni alle prese con la scelta dei candidati è iniziato. Resta da vedere cosa accadrà sul territorio sia per il Pd e il M5s che nel salernitano non hanno raggiunto intese, che per la coalizione di centrodestra dove Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia scontano il prezzo dello strappo che si è consumato sul bis di Mattarella. All’indomani della spaccatura è stato Edmondo Cirielli a mettere subito le cose in chiaro sostenendo di non avere più alleati a Roma come a Salerno. Intenzionati a presentare liste di partito ovunque i meloniani hanno già lanciato qualche candidatura, come ad Agropoli dove il partito ha ufficializzato la discesa in campo di Agostino Abate. Non è escluso però che in qualche comune, vedi Nocera Inferiore, il centrodestra ritrovi l’unità di intenti per tentare di spuntare una rappresentanza in consiglio.
La mappa
I comuni al voto. In provincia di Salerno si vota a: Acerno, Agropoli, Albanella, Alfano, Bracigliano, Buccino, Buonabitacolo, Camerota, Castel San Giorgio, Cicerale, Colliano, Giffoni Sei Casali, Laurito, Magliano Vetere, Mercato San Severino, Montecorice, Nocera Inferiore, Palomonte, Petina, Piaggine, Pisciotta, Prignano Cilento, Roccapiemonte, Roscigno, Rutino, Sacco, Sant’Arsenio, Santomenna, Sanza, Sapri, Serre, Stella Cilento e Stio. Due i comuni chiamati a rinnovare i consigli comunali e ad eleggere il primo cittadino per motivi diversi dalla scadenza naturale del mandato: Albanella e Cicerale. Ad Albanella, sindaco uscente Rosolino Bagini, il consiglio comunale è stato sciolto nel settembre 2021 dopo che la maggioranza dei consiglieri aveva rassegnato le dimissioni. Con ogni probabilità a correre di nuovo per la fascia tricolore sarà Renato Josca, già candidato nel 2019 quando incassò il 32,90 per cento delle preferenze contro il 45,16 ottenuto da Bagini. A Cicerale lo scioglimento del consiglio è stato decretato il 18 novembre 2021 per le dimissioni contestuali di sette consiglieri.
Le strategie
A Nocera Inferiore, città amministrata da Manlio Torquato, sindaco per due mandati e non più ricandidabile, in campo per il centrosinistra c’è l’avvocato Paolo De Maio che sabato presenterà ufficialmente la sua candidatura, espressione della coalizione di centrosinistra, a guida Pd e formata da Psi, Italia Viva, federazione civica, Area di centro e liberal socialista e Nocera Città Solidale. Fratelli d’Italia, invece, appoggerà l’avvocato Antonio Romano, già sindaco per dieci anni, nell’ambito di un’intesa civica, nella quale ognuno manterrà la propria identità politica con il partito di Giorgia Meloni che rinuncerà al simbolo, ma presenterà una lista con una sigla dal forte richiamo identitario: Fratelli di Nocera. In corsa anche la candidata della sinistra radicale, Erminia Maiorino (Potere al popolo), mentre per la Lega si vocifera la discesa in campo di Paolo Maiorino, commissario cittadino del partito di Salvini.
A Mercato San Severino ritenta la corsa il giovanissimo primo cittadino Antonio Somma forte del sostegno di liste civiche, dell’area moderata di centrodestra, ma anche del Pd che, con ogni probabilità, si presenterà senza simbolo. A sfidare il sindaco uscente, l’ex fascia tricolore Giovanni Romano, sostenuto dalla storica coalizione civica e Carmine Ansalone, ex Pd, che questa volta correrà sostenuto da Leu e Articolo 1. In campo anche Gigi Lupone, avvocato e consigliere di opposizione e Luigi Pergamo (Lega per l’italia).
Ad Agropoli ci riprova il sindaco uscente Adamo Coppola sostenuto dal centrosinistra. Diversi i competitor almeno stando agli annunci degli ultimi mesi. In corsa ci sarà certamente Massimo La Porta, ex presidente del consiglio che, dopo aver preso le distanze dal sindaco uscente, si misurerà con il consenso popolare. Fra gli aspiranti primi cittadini anche Raffaele Pesce del movimento civico Liberi e forti, Agostino Abate, candidato di Fratelli d’Italia, Gisella Bottecchia e Giovanni Basile. Resta da capire cosa farà Costabile Spinelli, l’ex sindaco di Castellabate, vice coordinatore provinciale di Forza Italia, che potrebbe tentare nella vicina Agropoli.