Coscienza ambientalista e marketing territoriale per salvare l’Agro nocerino sarnese
Su un ponte che sovrasta l’Alveo comune nocerino tra Nocera Inferiore e Pagani c’è un vecchio bidet che penzola su un cumulo di bottiglie di vetro e di spazzatura. Pochi metri più avanti, in una curva di una strada interpoderale, ci sono decine di sacchetti di spazzatura sventrati da cani e gatti che hanno, poi, lasciato i residui lungo la carreggiata. Scene simili si possono vedere anche sulla strada che da Nocera Inferiore conduce a Lavorate di Sarno. Oppure a Casali di Roccapiemonte, Trivio di Castel San Giorgio e Nocera Superiore.
La mappa del degrado con album fotografico è stata realizzata da Vittorio Sangiorgio, ex presidente di Coldiretti di Salerno e Ceo di un’azienda vivaistica di Pagani. E’ stata inviata a tutti i sindaci dell’Agro nocerino sarnese con l’obiettivo di sensibilizzarli sulla necessità di non abbandonare le periferie, le strade di campagna, i ponti sui corsi d’acqua.
Ma non è soltanto una questione ambientale, che comunque ha la sua grande valenza, ma anche di decoro. “Nelle zone periferiche vicino alle zone industriali e nelle campagne dell’Agro nocerino sarnese – ha spiegato Sangiorgio – ci sono realtà aziendali di grande livello e respiro sia nazionale che internazionale che quotidianamente ricevono ospiti e clienti provenienti anche da Paesi esteri.
È necessario garantire che intorno a tali realtà ci sia un senso di decoro e bellezza tale da poter aiutare le aziende a vendersi e promuoversi al meglio. Anche in una banale ma mai scontata strada pulita c’è un’azione di marketing territoriale”.
Il senso civico sicuramente deve essere importante al centro della città ma la campagna e le sue strade non sono secondarie.