La Paganese dopo 14 anni batte la Casertana. L’impresa degli uomini di mister Erra fa storia. Ma anche punti in classifica
A distanza di 14 anni dall’ultimo successo in trasferta contro la Casertana, allora si giocò ad Avezzano, la Paganese sfata il tabù con un perentorio 1-3 ed è impresa. E’ il derby perfetto degli uomini di mister Erra che fanno cadere l’imbattibilità interna del “Pinto”, durava dal marzo scorso, grazie a tre attaccanti, Diop, Guadagni e Alberti.
Tante partite in una, quella vissuta a Caserta con tre espulsi, Santoro ed il tecnico Ginestra per i padroni di casa, Alberti della Paganese, per doppio giallo, dopo il terzo gol. Una vittoria che rilancia gli azzurrostellati che in due trasferte hanno raccolto quattro punti e tagliano il traguardo dei venti punti alla vigilia di due gare casalinghe con Catanzaro, sabato, e il recupero di mercoledì 11 dicembre con il Catania.
Eppure non era iniziato nel migliore dei modi il derby con i falchetti che impattavano bene l’avvio tanto che già dopo dieci minuti erano in vantaggio: bell’azione manovrata con Zito che dalla sinistra imbecca al centro l’accorrente Starita che in piena area trafigge Baiocco.
La Paganese non si demoralizza, anzi con il passare dei minuti guadagna metri e Capece fa salire il baricentro ponendo tre volte Diop dinanzi a Crispino che sventa. Al 30′ però il senegalese non fallisce dagli undici metri, settimo centro stagionale, per il rigore concesso per entrata scomposta di Adamo su Perri.
La Paganese è padrona del campo con la Casertana che arretra e dopo un palo spizzicato da Stendardo su punizione al 42’ agguanta il meritato vantaggio: Panariello parte palla al piede dal centrocampo e salta quattro uomini in velocità prima di servire al limite Guadagni che di sinistro infila a volo Crispino. Una settimana da incorniciare per il baby di Brusciano che ha festeggiato nel migliore dei modi il 18° compleanno con il primo gol tra i professionisti.
La prima frazione si chiude con il rosso a Santoro con la Casertana già priva di Ginestra in panchina ma la ripresa inizia in tutt’altro modo. Predominio dei falchetti che si compattano, mentre la Paganese, nonostante l’uomo in più, ha il braccino corto e sfiora il tris con alcune ripartenze. Quella giusta arriva nel recupero con Alberti, subentrato a Guadagni alla mezz’ora, che s’invola tutto solo e trafigge Crispino in uscita. Poi si toglie la maglia per l’esultanza e becca il secondo giallo che lo lascerà in tribuna contro il Catanzaro.