Stanziati 80 milioni di euro per risanare le acque del bacino idrografico del fiume Sarno. Si porterà a termine la rete fognaria delle due Nocera e Scafati
Ottanta milioni di euro per la bonifica e depurazione delle acque del fiume Sarno. E’ quanto prevede il Piano di Interventi per il completamento e adeguamento del sistema fognario e depurativo del bacino idrografico del fiume Sarno. La realizzazione del risanamento del bacino idrografico del Sarno è possibile grazie agli sforzi messi in campo dalla regione Campania, in sinergia con Gori, che attuerà i lavori, e l’Ente Idrico Campano. La bonifica integrale del bacino idrografico del fiume Sarno comincia a diventare realtà. Un’importante opera di disinquinamento che riguarderà i comuni dell’Agro nocerino e di tutti quei comuni del vesuviano attraversati dalle acque del Sarno. “Oggi si concretizza – ha detto il presidente Vincenzo De Luca – il senso di uno degli obiettivi strategici del governo regionale. Rendere balneabile tutto il litorale campano attraverso la corretta ed efficace depurazione delle acque e la bonifica del fiume e ciò avviene grazie all’approvazione di una serie di misure che consentiranno il risanamento di tutto il bacino idrografico sarnese”.
I primi collettori in funzione avevano dato avvio avevano dato avvio al convogliamento dei reflui di Pompei, San Valentino Torio, Terzigno e San Giuseppe Vesuviano all’impianto di depurazione di Scafati e di Angri. Ora, invece, con il secondo collettore sarà possibile proseguire l’opera di bonifica. “L’impegno di Gori per l’ambiente e il territorio prosegue”. Lo ha precisato l’amministratore delegato Giovanni Paolo Marati e ha aggiunto che “tutto questo porterà alla realizzazione della bonifica del fiume Sarno e dei suoi affluenti e il conseguente risanamento del Golfo di Napoli”. “Un’azione di coordinamento – ha aggiunto il presidente dell’Ente idrico campano Luca Mascolo – che ci ha consentito il conseguimento di questo importante risultato e di quelli futuri che si raggiungeranno mediante gli 80 milioni stanziati dalla Regione e gli ulteriori 30 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero per l’Ambiente per le reti fognarie di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Scafati”.