Via libera alla richiesta del presidente della Campania De Luca, Roma dice si e invia l’esercito. Il Tar rigetta ricorso per jogging
In Campania arriva l’esercito per far rispettare il divieto di assembramenti in strada. La richiesta formulata in maniera pressante dal governatore Vincenzo De Luca è stata accolta dal governo. Ad annunciarlo lo stesso presidente della Regione Campania che oggi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
“Sarà un contributo importante, con grande misura ed equilibrio – ha dichiarato De Luca – ma anche con determinazione. Non è possibile estendere il servizio all’intero territorio italiano, ma vi sono aree in cui è necessario dare un segnale di fermezza e anche di repressione rispetto a comportamenti irresponsabili”.
De Luca ha avuto la meglio anche su un ricorso al Tar presentato da un cittadino campano che aveva fatto ricorso al tribunale amministrativo regionale per far sospendere il divieto di passeggiare e fare jogging in strada. Il Tar Campania, con il decreto cautelare monocratico depositato oggi, ha respinto l’istanza cautelare di sospensione dell’ordinanza del presidente della Regione (del 13 marzo) e del Chiarimento (del 14 marzo).
I due provvedimenti non consentono, tra l’altro, l’attività sportiva all’aperto ritenendola non compatibile con esigenze sanitarie, perché visto “il rischio di contagio, ormai gravissimo sull’intero territorio regionale” e il fatto che i “dati che pervengono all’Unità di crisi istituita con decreto del presidente della giunta regionale della Campania dimostrano che, nonostante le misure in precedenza adottate, i numeri di contagio sono in continua e forte crescita nella regione” va data “prevalenza alle misure approntate per la tutela della salute pubblica”.