Il governatore della Campania “unità dei partiti per eliminare numero chiuso per Medicina”. C’è l’ok per i nuovi alloggi universitari
“Invitiamo tutte le forze politiche a sostenere la proposta di legge della Regione Campania“. Lo ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, in riferimento all’abolizione del numero chiuso per l’accesso alle facoltà di Medicina. Per il governatore è importante virare su tale proposta “nel momento in cui si registra una carenza drammatica di personale medico, è inaccettabile tenere in piedi ostacoli di accesso alla facoltà di Medicina, non legati peraltro a nessuna valutazione di merito”.
Il disegno di legge per l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alle facoltà di Medicina, approvato dalla Giunta Regionale con delibera del 6 settembre 2023 e quindi dal Consiglio regionale con deliberazione del 12 settembre e trasmesso alle Camere, è stato assegnato, il 7 novembre scorso, alla VII Commissione Cultura della Camera. “Così come è intollerabile – ha aggiunto De Luca – un sistema di quiz che sta spingendo verso forme di depressione e di disagio mentale decine di migliaia di ragazzi e ragazze. Non ci sono motivazioni tecniche per mantenere il numero chiuso e, in ogni caso, ogni selezione va fatta dopo i primi due anni, ma sulle materie sanitarie non su argomenti che nulla hanno a che vedere con la medicina”.
Nuovi alloggi per studenti universitari, pronti i finanziamenti per otto progetti
Sono stati ammessi a finanziamento tutti gli otto progetti presentati dalla Regione Campania in riferimento al bando ministeriale per il miglioramento dell’offerta di servizi residenziali universitari dello scorso 6 novembre. Di questi, sei sono stati finanziati nella prima fase e due sono stati ammessi con riserva, subordinatamente alla disponibilità di ulteriori risorse. “Questo rilevante risultato – si legge nella nota stampa diramata da Palazzo Santa Lucia – è frutto di un’azione sinergica avviata nel 2022 dalla Regione Campania con le Università campane e l’Azienda per il Diritto allo Studio (ADISURC) per definire una strategia coordinata orientata al superamento del divario che separa il Mezzogiorno dal resto del Paese nel campo dell’offerta dei servizi abitativi universitari”.
I sei progetti già coperti da cofinanziamento al 75% per un importo complessivo di circa 46 milioni di euro renderanno possibile la realizzazione di nuovi 465 posti alloggi distribuiti tra Napoli, Portici, Benevento e Caserta andando a soddisfare una parte del fabbisogno di posti alloggio in alcuni contesti che attualmente ne sono totalmente sprovvisti. In Campania, la presenza di sette atenei con oltre 170.000 iscritti nell’anno accademico 2019/2020, determina una elevata domanda di residenze per studenti, solo in minima parte soddisfatta dal ridotto numero di strutture residenziali disponibili che offrono oggi circa 1.520 posti alloggi.
I progetti finanziati nella prima fase sono: a Napoli, l’ex Istituto Pontificio compreso nel Complesso Monumentale di Santa Chiara, la Residenza Tommaso De Amicis e l’Arsenale Militare; a Portici, la Residenza Medici; a Caserta, la Caserma Barducci, e infine a Benevento, il Complesso Vittorino. Tutti gli interventi, che prevedono il recupero di immobili spesso in disuso da tempo, sono caratterizzati da un’elevata qualità architettonica e adottano un approccio volto a superare il tradizionale modello di “studentato-dormitorio”, proponendo soluzioni innovative, con varie tipologie abitative e funzioni di servizio, tutte integrate in modo diversificato ed aperto alla città.