La Regione Campania ha deciso di sospendere la legge regionale per la rilevazione di Gas Radon nelle scuole e nei negozi e nelle attività aperte al pubblico
La Regione Campania ha deciso la sospensione della rilevazione del Gar Radon rinviando i termini per gli adempimenti della legge regionale n. 13/2019 fino alla emanazione dei decreti attuativi previsti dalla legge delega nazionale numero 117 del 4 ottobre 2019. Questo vuol dire stop alle rilevazioni di Gas Radon nelle scuole e nelle attività aperte al pubblico che si trovano al piano terra, interrate o seminterrate. Attualmente, la normativa prevede la rilevazione del gas solo per quelle attività pubbliche che potrebbero essere esposte particolarmente al Radon.
Il Gas Radon è presente in piccole quantità in materiali da costruzione, nel suolo e nelle rocce. Una volta sprigionato, il gas si propaga e disperde nell’aria: ma, negli edifici come scuole, negozi, o anche nella abitazioni private, soprattutto se situate in posizione molto bassa o addirittura sotto il livello del suolo, il Gas Radon può essere molto pericoloso, anche per la difficoltà ad individuarne la presenza: il gas costituisce, infatti, la seconda causa di cancro ai polmoni dopo il tabacco.
Diverse associazioni di categoria come Confesercenti, Cna e Federfarma Campania avevano chiesto alla Regione Campania di rinviare l’entrata in vigore della legge in quanto “ci sono diversi punti poco chiari”. Sarebbe anche una normativa “che oltre ad essere iniqua, perché carica gli esercenti di un ulteriore costo per una materia che dovrebbe essere tutelata e garantita dalle Istituzioni dello Stato per la prevenzione dei tumori e quindi la tutela della salute dei cittadini, lascia spazi a dubbi interpretativi”.