Il Tribunale amministrativo della Campania ha accolto i ricorsi presentati contro l’ordinanza del presidente De Luca sulle scuole
Scuole chiuse in Campania, il Tar accoglie il ricorso delle mamme: sospesa l’ordinanza di De Luca. Il presidente della V sezione, Maria Abruzzese, ha accolto l’istanza cautelare e ha sospeso l’esecutività dell’ordinanza con cui la Regione Campania aveva disposto la chiusura delle scuole dell’infanzia e di elementari e medie.
La pronuncia dei giudici del Tribunale amministrativo regionale comporta la sospensione dell’ordinanza mentre la discussione nel merito viene fissata l’8 febbraio prossimo. A presentare il ricorso un gruppo di genitori, assistiti dagli avvocati Giacomo Profeta e Luca Rubinacci, contro l’ordinanza regionale varata venerdì sera che portava il rientro in classe il primo giorno di febbraio.
I giudici amministrativi hanno bocciato le motivazioni espresse da palazzo santa Lucia e depositate stamani accogliendo le istanze, “considerato, dunque, come non possa mantenersi l’efficacia di un provvedimento amministrativo palesemente contrastante rispetto alle scelte politiche operate a livello di legislazione primaria» e che «neppure risulta che la regione Campania sia classificata tra le zone rosse e dunque nella fascia di maggior rischio pandemico, scrivono i giudici nel provvedimento per spiegare la decisione.
Sempre la quinta sezione del Tar Campania ha accolto il ricorso contro l’ordinanza di De Luca presentato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai ministeri dell’Istruzione e della Salute e, contestualmente sospeso, anche in questo caso l’ordinanza con la quale la Regione Campania aveva la didattica a distanza per scuole materne, elementari e medie. Nella sospensiva il magistrato sottolinea che “non risulta alcun ‘focolaio’ né alcun rischio specificatamente riferito alla popolazione scolastica” e che la “la prolungata chiusura connessa alle festività natalizie”, “non ha tuttavia evitato l’aumento registrato dei contagi”.