Il governatore De Luca conferma la riapertura delle scuole per il prossimo lunedì. Dal 7 gennaio sarà ancora a distanza. Firmata la prima ordinanza del 2021
Ecco il calendario dei rientri tra i banchi e in presenza secondo l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Campania, Vincenzo De Luca
11 gennaio – infanzia + classe prima e seconda
18 gennaio – scuola primaria classi rimanenti
25 gennaio – scuola secondaria
Dunque le scuole riaprono le porte e gli alunni tornano in aula per la didattica in presenza. Ma sarà fatto in modo graduale. A partire dal prossimo lunedì 11 gennaio i piccoli della scuola dell’infanzia e gli alunni delle prime due classi della scuola primaria torneranno tra i banchi. Dunque, secondo quanto deciso dall’ordinanza firmata dal presidente De Luca, la didattica in presenza non riprenderà in maniera immediata già dal 7 gennaio. Le lezioni, infatti, dal giorno dopo l’Epifania, saranno ancora garantite attraverso la dad, ovvero per mezzo della didattica a distanza.
Sarà ancora didattica da remoto per gli scolari delle altre classi della scuola primaria, vale a dire terze, quarte e quinte classi, sino al prossimo 17 gennaio. L’ordinanza, infatti, prevede il rientro in classe degli alunni solo a partire dal 18 gennaio. Sarà didattica in presenza per gli alunni della scuola secondaria primaria e secondaria, ovvero per scuole medie e superiori, a partire dal 25 gennaio. Dunque, per i più grandi, la didattica si prolungherà per altri venti giorni.
“Ad eccezione delle aperture previste per l’11 gennaio (ovvero infanzia e prima e seconda elementare) – si legge in una nota dell‘Anci Campania – le ulteriori previsioni sono in ogni caso subordinate all’andamento dei contagi. Lo ha deciso l’unità di crisi che si è riunita per due ore a partire dalle 12, valutando i dati dei contagi. Il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca ha emanato un’ordinanza di conferma, la n.1 del 2021, che fissa i criteri della didattica, anche quella a distanza nel corso di questi giorni e in presenza per i bambini che hanno bisogni educativi speciali”.