Questa sera al teatro Diana “Napoli atto unico” della compagnia Artenauta
“E’ un racconto che si svolge nell’arco di un’unica, incredibile giornata. Il mattino con il risveglio sonnacchioso delle anime, il pranzo momento fondamentale di questa città, Napoli. Fino ad arrivare alla notte ed i suoi abitanti cupi, nostalgici e malinconici. Una storia che è tutta un omaggio: alla lingua, al rumore, all’ammore, alla passione, al dramma, agli odori, alla sporcizia, al cuore, alla donna, alla dignità, al sudore, al sangue, alla rivalsa, alla lava, al miracolo”.
Così Simona Tortora, ideatrice e direttrice artistica della rassegna teatrale “L’essere e l’Umano” spiega lo spettacolo portato in scena questa sera dalla compagnia Artenauta al teatro Diana a Nocera Inferiore. Il titolo dice già tutto: “Napoli atto unico”. Ma dietro a questo spettacolo, anzi un progetto di Antonello Ronga che ne ha curato adattamento e regia, c’è il racconto di una città unica come Napoli.
“Napoli – dice il regista – è la città dove tutto è teatro, abitata da persone inconsapevolmente attori, inventori di regole, stili e modi di fare e di arrangiarsi. Tutto diventa teatro nelle strade: una discussione, una compravendita al mercato, o un semplice caffè al bar, diventa spettacolo. Tutto viene inscenato e raccontato con delle vere e proprie regole teatrali, attraverso toni di voce, mimica, gestualità e comicità, dando vita ad un’arte: la Napoletanità. Imitata in tutto il mondo ha fatto scuola. Le storie di Napoli si intrecciano e si creano dal nulla, mescolando regole ed anarchia. Questo spettacolo vuole rendere omaggio a questa Napoletanità, ad una grandissima tradizione teatrale ormai punto fermo per la drammaturgia mondiale”. Aiuto regia Giuseppe Citarella; disegno luci Giuseppe Petti.