Il direttore generale dell’Asl Salerno ha incontrato De Maio e Greco, focus sugli ospedali Umberto I e Andrea Tortora. I dubbi di Scafati
Le amministrazioni comunali di Nocera Inferiore e Pagani hanno presentato al direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto, le osservazioni all’Atto aziendale che delinea la programmazione del Dea di secondo livello Nocera Pagani Scafati.
La riunione si è tenuta ieri pomeriggio in via Nizza a Salerno nella sede dell’azienda sanitaria. Il Comune di Nocera Inferiore era rappresentato dal sindaco Paolo De Maio e dal presidente e dal vice presidente della Commissione consiliare sanità, Raffaele Baio e Mariano Fasolino. Per l’amministrazione comunale di Pagani era presente la consigliera comunale Rita Greco.
“Per l’Umberto abbiamo ottenuto – ha detto De Maio – rassicurazioni sull’ampliamento del reparto di medicina, il mantenimento dell’assistenza per le gestanti a rischio in ginecologia e dello stroke unit per la riabilitazione collegato all’hub di Scafati. Previsti miglioramenti per il blocco operatorio”. Per il presidio di Pagani confermati i progetti del polo oncologico tra cui la radio terapia con acceleratore nucleare.
Le preoccupazioni di Aliberti
Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha chiesto alla neo direttrice sanitaria del Dea Nocera Pagani Scafati, Rosalba Santarpia, di essere ricevuto per avere notizie certe su un possibile trasferimento di infermieri dall’ospedale Scarlato ai presidi di Pagani e Nocera per sopperire alla carenza di personale. “Trasferire gli infermieri significa svuotare l’ospedale invece di potenziarlo come ci aveva assicurato il direttore generale Sosto. “È arrivato il momento di organizzare, con il supporto dei cittadini e delle forze politiche, una vera protesta, seppur pacifica, che arrivi sino a Palazzo Santa Lucia a Napoli”.