Il Consorzio ha sospeso la revoca del nulla osta idraulico al Comune per Fosso Imperatore dopo l’attività svolta dal Comune
L’acqua piovana e le acque depurate delle fabbriche provenienti dal polo industriale di Fosso Imperatore possono tornare a scorrere nell’omonimo canale. Lo ha deciso il Consorzio di bonifica integrale Sarno che ha revocato la precedente decisione del 27 ottobre del 2017 con la quale sospendeva il nulla osta idraulico al Comune di Nocera Inferiore. La richiesta di revoca è stata formulata dallo stesso Comune il 19 settembre scorso al termine di una serie di attività con controlli, perizie e diffide alle aziende affinché eliminassero ogni possibile elemento inquinante dai loro scarichi.
La chiusura del doppio scarico, uno per le acque piovane, l’altro per quelle industriali, era stata decisa due anni fa dal Consorzio di bonifica integrale comprensorio Sarno, titolare dell’attività nel corso d’acqua. Le analisi effettuate dai tecnici del Consorzio, sollecitate anche dai residenti della zona al confine con San Valentino Torio, avevano appurato l’inquinamento delle acque del canale. Da allora lo scarico è chiuso. E le conseguenze, in questi due anni, sono state evidenti per le aziende dell’area industriale riunite nel consorzio Coifim.
Positiva la notizia anche per il sindaco. <<Abbiamo effettuato una serie di attività – ha detto Manlio Torquato – con la pulizia della vasca di sedimentazione, dragato ed analizzato i fanghi, diffidato le aziende ad adeguarsi alle norme. E, quindi, abbiamo chiesto la revoca del precedente provvedimento>>.
<<Purtroppo – ha detto il direttore Marcello Giorgio – non si allaga soltanto il piazzale ma anche le fabbriche perché c’è un rigurgito dell’acqua che finisce nei capannoni e negli uffici. Ora aspettiamo che si provveda. Si è appurato che da questo polo industriale non escono acque inquinate>>.
Nella delibera, firmata dal commissario straordinario del Consorzio di bonifica, Mario Rosario D’Angelo e dal direttore generale Luigi Daniele, si chiedono al Comune una serie di verifiche e controlli. Bisognerà effettuare, infatti, un frequente monitoraggio, almeno trimestrale e senza tralasciare le ore notturne, della qualità delle acque scaricate “sia allo sbocco finale nel Fosso Imperatore, sia a valle delle immissioni nel collettore principale delle singole aziende industriali, nonché un’effettiva attività di repressione con le dovute sanzioni delle eventuali violazioni”.
Il Consorzio attende anche “la mappatura dell’effettiva rete fognante esistente e di tutte le immissioni autorizzate o abusive presenti”. Così come la relazione dell’ingegnere Nicoletta Fasanino che, per conto del Comune, ha coordinato il Gruppo di lavoro per superare le criticità esistenti.
Il ripristino della concessione d’uso risolverebbe anche un altro problema di carattere tecnico, la rilevanza idraulica già evidenziato dagli uffici comunali agli imprenditori. <<Nelle prossime ore – ha detto il presidente del Coifim, Gaetano Gambardella – chiederemo un incontro al sindaco Manlio Torquato. Siamo fiduciosi che a breve si porrà fine a questa complessa vicenda>>.