De Luca “dalle paventate chiusure a ospedali di eccellenza”. Il Tortora sarà polo oncologico regionale, lo Scarlato punta all’ortopedia
di Christian Geniale
Una nuova primavera per gli ospedali dell’Agro nocerino sarnese pronto a ospitare un polo sanitario all’avanguardia per prestazioni e servizi. E’ l’ambizioso progetto che vede impegnate la Regione Campania e l’Asl Salerno nel rendere i presidi dell’Andrea Tortora di Pagani e del Mauro Scarlato di Scafati vere eccellenze della sanità regionale, allontanando così gli spettri di una loro possibile chiusura.
“L’ospedale di Pagani – ha sottolineato il presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca – era destinato alla chiusura, ma entro un anno diventerà un polo oncologico di riferimento, insieme all’ospedale Pascale di Napoli, per tutta la Campania. Abbiamo già acquistato nuove impiantistiche, investendo risorse importanti. Le scelte fatte non sono banali, per tecnologie e personale, per rendere gli ospedali dell’Agro all’avanguardia”.
Un processo che ruota tutto attorno all’ospedale Umberto I sempre più punto di riferimento del territorio per prestazioni e servizi. Proprio dal nosocomio di Nocera Inferiore l’idea nel dare forma a un grande polo sanitario, dove ruotano attorno al presidio di viale San Francesco tutti gli ospedali dell’Agro nocerino sarnese. In quest’ottica, nuova vita anche per l’ospedale di Scafati che, durante il tremendo periodo segnato dal Covid 19, ha dimostrato di essere una struttura necessaria per un territorio importante come quello dell’area nord della provincia di Salerno.
Più volte si sono paventate le voci di una sua chiusura, ma per il governatore della Campania il Mauro Scarlato dovrà essere “un centro operatorio per ortopedia e specializzato negli interventi di protesi al ginocchio. Un programma importante per un territorio con un bacino di utenza importante. Quello fatto finora non è un punto di arrivo, ma un primo passo per puntare all’eccellenza” ha concluso De Luca.