E’ la replica fatta dagli imprenditori dell’area industriale Fosso Imperatore di Nocera Inferiore al movimento No Pip
La replica è netta. Gli imprenditori dell’area industriale Fosso Imperatore di Nocera Inferiore rispondono con determinazione alle dichiarazioni degli organizzatori del movimento No Pip. “Siamo sorpresi che, nel 2024, si continui a demonizzare le aziende in nome di un finto ecologismo, forse finalizzato ad altri interessi”. È l’inizio della nota firmata da Alfonso Vicidomini, presidente del Coifim, il consorzio che riunisce le aziende che operano nel polo industriale a nord della città. “Lo sconcerto – continua l’imprenditore a nome di tutti i suoi colleghi – ci sovviene quando si vuol confondere la comunità con false affermazioni, quel mal vezzo dello sparlare di qualcuno per aprire spazi ad altri”.
“Come si fa a dire – ha aggiunto – che l’area industriale di Nocera Inferiore è un “ammasso di capannoni vuoti e di asfalto”? o che il programmato ampliamento sarà un inutile spreco di terreni? Chi sparla sa benissimo che l’area industriale occupa, con contratti a tempo indeterminato, più di mille dipendenti, che diventano molti di più se consideriamo gli stagionali, senza parlare delle centinaia di lavoratori occupati nell’area industriale di Casarzano“. Il rappresentante del Coifim rilancia anche sul tema dell’economia che coinvolge non solo Nocera Inferiore.
“Migliaia di donne e uomini – dichiara Vicidomini – che sono sostegno per centinaia se non migliaia di famiglie. Il rapporto tra spazi occupati e ricchezza immessa nel territorio è grandemente favorevole per lo sviluppo della comunità, non solo in termini economici ma anche in visione socio-culturale. L’area industriale è il primario sostegno alla città, fondamentale contribuente del Comune che utilizza giustamente i fondi per il bene della comunità, soprattutto per le persone più fragili e bisognose. Infine, siamo sorpresi nel sentir parlare di terreni privati all’agricoltura. Ma di quali terreni si parla? L’area deputata, oramai da molto tempo, all’ampliamento non è interessata dallo svolgimento di attività agricole”.
Il confronto, dunque, si amplia e si vivacizza. Il movimento No Pip ha confermato che domenica 4 febbraio, alle ore 10, in piazzetta Petrosini presenterà il proprio manifesto di proposte. A creare la rete è stato Potere al Popolo Agro che ha chiesto il coinvolgimento di partiti politici, associazioni e cittadini. L’amministrazione comunale, nel frattempo, va avanti per arrivare all’operatività del Puc di Fosso Imperatore che prevede un ampliamento degli spazi, oltre 200 mila metri quadrati, da destinare a nuovi insediamenti produttivi. Si sommano agli altri 600 mila già esistenti. Previste anche opere infrastrutturali. Si è alle battute finali con le ultime osservazioni che i portatori di interesse potranno presentare nei prossimi 50 giorni. Il Puc è stato già approvato dalla giunta De Maio e dal consiglio comunale.