Doccia fredda al municipio di Pagani. Il consiglio comunale, non ancora proclamato, sarà sciolto
Alberico Gambino, neo eletto sindaco di Pagani, decade di diritto dalla carica, con impossibilità per lo stesso di nominare la giunta e conseguente applicazione delle previsioni dell’articolo 16, comma 2, del decreto legislativo numero 235 del 2012, in pratica lo scioglimento del consiglio comunale che, tra l’altro, non è stato ancora proclamato. Lo mette nero su bianco la lettera inviata dalla prefettura di Salerno al segretario generale del Comune.
Dunque Gambino non è sindaco legittimo della sua città. La comunicazione è arrivata questa mattina via Pec, la posta elettronica certificata. Subito dopo sono partite le comunicazioni a Gambino ed ai suoi assessori appena nominati. Nel documento si legge che “da quanto sopra, discende la nullità degli atti sin qui adottati”.
Tutto nasce dalla sentenza della Cassazione che, all’indomani della proclamazione di Gambino, aveva respinto il suo ricorso in merito alla sua incandidabilità. Una doccia fredda per il neo eletto che ha cercato di andare avanti comunque sino a nominare la giunta. Tutto inutile.
La prefettura nella lettera riporta quanto richiesto al ministero dell’Interno in merito al quesito proposto. E il giudizio definitivo è impietoso, Gambino non poteva essere candidati, la sua vittoria elettorale è nulla, così come è nulla la nomina dei suoi assessori.
A questo punto il destino è segnato. E i commissari prefettizi sono alla porta.