Perquisizioni degli agenti della Digos nelle case dei tifosi della Paganese, cercano prove sugli incidenti del dopo gara di Avellino
Per la polizia hanno un nome e un volto i tifosi della Paganese che lo scorso ottobre diedero vita ad una serie di incidenti al ritorno dalla trasferta di Avellino. Per questo motivo la scorsa notte gli agenti della Digos hanno effettuato una serie di perquisizioni in alcune abitazioni di supporter della squadra di calcio. Gli agenti del commissariato di Nocera Inferiore, agli ordini del vice questore Aniello Ingenito, dopo aver raccolto diversi indizi attraverso anche alle immagini degli incidenti lungo il tratto del raccordo autostradale Avellino Salerno, hanno eseguito il blitz per cercare prove ai loro sospetti.
Al ritorno dal derby del Partenio, era il 24 ottobre scorso, alcuni tifosi fermarono nei pressi dello svincolo di Montoro, il pulmino su cui viaggiavano bloccando la circolazione verso Salerno. Secondo le testimonianze presero di mira con bastoni e mazze le automobili rimaste ferme sulla corsia sud. Un automobilista che avrebbe tentato di protestare fu strattonato e minacciato, le chiavi della sua automobile furono lanciate in un terreno che costeggia l’autostrada.
Dopo gli scontri il sindaco di Pagani Lello De Prisco disse che “se i miei concittadini hanno sbagliato sarà dura la condanna. Ma se i fatti dovessero risultare diversi rispetto a quanto descritto da ricostruzioni giornalistiche, sporgerò formale querela nei confronti di ogni singola testata, per il danno arrecato alla città sotto differiti aspetti. Sinceramente stento a credere alla dinamica descritta”.