Nei racconti dei residenti di via Solimena a Nocera Inferiore il terrore della bomba esplosa l’altra notte “sembrava il terremoto”
La bomba fatta esplodere l’altra notte in via Solimena a Nocera Inferiore potrebbe essere l’inizio di una nuova guerra per il predominio criminale del territorio. L’avvertimento oppure l’intimidazione di stampo camorristico ha l’obiettivo di definire confini e pretese oltre non dovere andare. Sullo sfondo c’è certamente lo spaccio di droga. Considerati questi elementi non è escluso che della vicenda si occupi l’Antimafia.
Il boato si è propagato in una vasta zona della città. “Io, mio marito ed i miei figli ci siamo abbracciati pregando, convinti che fosse arrivata la nostra fine per una violenta scossa di terremoto”, ha raccontato una donna che abita di fronte all’edificio preso di mira dai malviventi. L’alto potenziale della bomba piazzata davanti al cancello d’ingresso ha danneggiato diverse abitazioni. “Vetri scheggiati, intonaco sui pavimenti, suppellettili cadute, la nostra casa sembrava la scena di un film catastrofico sul terremoto, poteva essere una strage”, ha raccontato un uomo che vive nel palazzo al civico 98.
I carabinieri hanno sentito un pregiudicato agli arresti domiciliari che vive nell’edificio. Per gli investigatori potrebbe essere la chiave per scoprire cosa si nasconde dietro un attentato che ha riportato la città in un clima di incertezza.