Il consigliere dem dopo le accuse del suo collega. “Si preoccupi di Nocera Inferiore e di rimodulare la giunta”
“Dopo aver letto il commento di un consigliere comunale di maggioranza che ieri osservava che “la Campania e poi l’agro va liberato dalla famiglia De Luca”, ieri sera, quando l’ho incontrato durante i festeggiamenti del santo patrono al Vescovado, gli ho rappresentato che invece di pensare a liberare la Campania dovrebbe preoccuparsi di Nocera e favorire la rimodulazione della giunta”. Lo ha detto Paolo De Maio, consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico, rispondendo alle dichiarazioni di Ilario Capaldo che ha denunciato pubblicamente di aver ricevuto minacce politiche. “Con ciò aggiungo – ha continuato De Maio – che il mio invito era chiaramente rivolto ad occuparsi di dinamiche nocerine che ci vedono coinvolti attivamente con rappresentanze in giunta. Ovviamente appare pretestuoso scomodare il presidente della Regione Campania, leader indiscusso del centro sinistra campano, quando invece, chi oggi lo attacca, si affianca a vecchi protagonisti della politica di centro destra”. “Mai avrei immaginato – ha continuato il consigliere dem – che un pezzo di conversazione privata, estrapolato artatamente da un incontro fortuito in strada, diventasse lo strumento di un post infimo, per passare da vittima e bloccare posizioni. Estrapolare da un discorso ciò che conviene per strumentalizzarlo a proprio piacimento o utilità futura, non solo è malafede, ma è bassezza (e non mi riferisco alla statura). Questo modo di fare “politica” è lo specchio di comportamenti da cui sono distante anni luce. Pertanto, ribadisco testualmente quello che era, e resta, un pensiero personale che per amore della verità sono obbligato a chiarire nella sua interezza, liberandolo da mistificazioni e strumentalizzazioni! Lascio a chi ha ruoli politici di spessore la capacita di incidere, prima però, dovrebbe iniziare a liberare se stesso”.