Sciopero e protesta sotto il municipio di Nocera Inferiore dei lavoratori del Piano di zona per i servizi sociali, dicono no al precariato
Mentre nell’aula consiliare del municipio di Nocera Inferiore i consiglieri comunali approvavano diversi regolamenti, nella piazza sottostante i dipendenti del Piano di zona per i servizi sociali dell’Ambito S1 protestavano per chiedere la stabilizzazione del loro rapporto di lavoro.
La vertenza è in stallo da diversi mesi. Sino ad oggi ci sono state altre manifestazioni e richieste di incontri che sino ad oggi non hanno portato ad alcun risultato. “I lavoratori – ha detto Lucia Pagano, sindacalista della Csa Fiadel – dopo l’incontro in prefettura, sono ancora in attesa di essere convocati dal Comune di Nocera Inferiore che è capofila dell’Ambito”. Sono quattro i Comuni che aderiscono al Piano di zona, oltre Nocera Inferiore ci sono Castel San Giorgio, Nocera Superiore e Roccapiemonte. I lavoratori, psicologi, assistenti sociali e amministrativi, sono in servizio con un contratto a tempo determinato in scadenza il prossimo dicembre. Nel frattempo il coordinamento del Piano di zona ha pubblicato un altro bando per assumere altro personale sempre a tempo determinato.
“In questo modo – ha detto Antonio Capezzuto, segretario dellaCgil Funzione Pubblica – si crea precariato su precariato”.
La vicenda è arrivata anche in Parlamento. La senatrice del Movimento 5 Stelle, Luisa Angrisani, ha presentato nell’aula del Senato un’interrogazione per chiedere che il Governo faccia luce sulla vertenza.