Sessa e Capezzuto della segreteria Cgil scrivono ai sindaci, “un grande e moderno nuovo ospedale per il territorio
L’area nord della provincia di Salerno ha bisogno di un nuovo, grande ospedale. Lo ha scritto la segreteria provinciale della Cgil in una lettera inviata ai sindaci dell’Agro nocerino sarnese e della Valle metelliana. “Lavoriamo tutti insieme – scrivono Arturo Sessa e Antonio Capezzuto – per creare un movimento “pro ospedale”. I sindaci sono stati spronati ad “adottare nei rispettivi e prossimi consigli comunali un atto di indirizzo teso a sollecitare la Regione Campania e il Governo centrale ad intraprendere questo importante percorso”.
L’idea parte dalle criticità emerse durante la pandemia “che ha scavato un solco profondo evidenziando le gravissime carenze strutturali ed organizzative, nonché l’inadeguatezza alla fase emergenziale per carenze e spazi, percorsi e attrezzature della rete ospedaliera territoriale”. Per il sindacato anche “il sistema di trasporto infermi si è dimostrato poco adeguato e del tutto insufficiente ai bisogni, così come sono evidenti le problematiche tecniche, organizzative, strutturali e logistiche dell’Umberto I di Nocera Inferiore”. Tra l’altro nell’attuale programmazione regionale “di fatto non si evince una chiara collocazione di un Dea di 1° livello per le attività a più alto contenuto specialistico”.
Nella lettera inviata ai sindaci si fa riferimento, per il reperimento dei fondi, all’incremento di investimenti per l’edilizia sanitaria dovuto alla pandemia ma “anche alla straordinaria possibilità fornita dal Recovery Plan che l’Europa metterà a disposizione su programmi e progetti da approvarsi entro il prossimo 30 aprile.Gli ospedali attualmente esistenti “hanno bisogno di manutenzione e di adeguamento, ma spendere ulteriori fondi su strutture prive fin anche dei requisiti di sicurezza è del tutto sbagliato”. Insomma molto meglio costruire un nuovo grande e moderno ospedale in grado di assicurare “quella sanità di eccellenza che il territorio e i cittadini meritano”.
Per la Cisl il presidio ospedaliero di Nocera Inferiore “deve essere superato e riconvertito ad altre funzioni”. Il nuovo ospedale dovrà essere costruito in posizione baricentrale e con un collegamento diretto alla rete autostradale attraverso uno svincolo dedicato. Esso dovrà essere il “luogo sicuro” per eccellenza, avendo e rispettando tutti gli standard per essere adeguato al periodo e alla fase di pandemia. “I fondi oggi sono disponibili, bisogna farlo adesso”, sostengono Sessa e Capezzuto.
“La Giunta regionale – si legge ancora nella lettera – di recente ha ripartito centinaia di milioni di euro accordando la progettazione di nuove strutture ospedaliere a Caserta e Napoli. Le città dell’Agro e Cava de’ Tirreni ancora una volta sono sottovalutate, tralasciate e penalizzate”. “Quello che si chiede – conclude la Cgil – è un dato oggettivo che esuli da scelte squisitamente politiche, anzi l’esatto contrario, unirsi a prescindere, per incrementare le nostre forze e reggere lo scontro, se necessario”.