La prefettura di Salerno ha inviato al comune di Sarno la notifica della sentenza della Cassazione per la condanna di tentata concussione
La prefettura di Salerno ha notificato al presidente del consiglio comunale di Sarno la decadenza da sindaco di Giuseppe Canfora. Al prefetto Francesco Russo il ministero dell’Interno ha inviato l’avviso della condanna definitiva a due anni di reclusione per tentata concussione che comporta la decadenza da primo cittadino in virtù della cosiddetta legge Severino. La sentenza della Corte suprema è del 2 agosto scorso e riguarda la vicenda Asi durante la presidenza di Canfora alla Provincia di Salerno.
Sino dalla condanna in appello le parti politiche contrarie all’amministrazione avevano sollecitato che fosse Canfora a farsi da parte. Il sindaco ha atteso il parere della Corte di Cassazione che è arrivata il 2 agosto scorso. Il 4 settembre scorso Antonio Iannone e Imma Vietri, entrambi parlamentari campani di Fratelli d’Italia, il primo al Senato e la seconda alla Camera, avevano annunciato la presentazione di un’ interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“Il ministero dell’Interno – ha scritto oggi in una nota il senatore Iannone – ha fatto chiarezza e, come sostenevamo, l’articolo 10 della Legge Severino comporta la decadenza. Si è trattato di applicare la legge ma rimane un giudizio politico su cosa sia stata la Provincia di Salerno dopo la gestione di Fratelli d’Italia. Nel Pd della provincia di Salerno esiste una questione morale grande quanto una casa”.
La reggente che prenderà il posta di Canfora alla guida del Comune di Sarno è Eutilia Viscardi, attuale assessore al contenzioso, trasporti e cultura.