Dalla Regione Campania accelerazione sulla costituzione delle aziende speciali per i servizi sociali. Domani audizione sul caso Nocera
di Nello Ferrigno
Le indicazioni arrivate da Napoli potrebbero dare un’accelerata alla costituzione delle aziende speciali per i servizi sociali. La VI Commissione Consiliare Permanente del Consiglio regionale della Campania ha convocato per domani mattina l’audizione di sindaci, coordinatori e i direttori degli Ambiti Sociali Territoriali della Provincia di Salerno per conoscere lo “stato dell’arte e le problematiche afferenti agli Ambiti Sociali Territoriali della Provincia di Salerno”.
La riunione arriva a pochi giorni dal convegno organizzato dall’assessore alle Politiche sociali Lucia Fortini sul welfare in Campania e sul suo futuro dopo lo tsunami del Covid. Al tavolo dei relatori il governatore Vincenzo De Luca e il presidente di Anci Campania Carlo Marino. Secondo quanto detto durante i lavori “occorre fare ulteriori passi in avanti in quanto il sistema presenta sostanzialmente due criticità, una forte disomogeneità nell’erogazione dei servizi nei diversi territori e un welfare che resta fondamentalmente a compartimenti stagni”. Da qui l’accelerazione dell’assessore Fortini verso la costituzione di aziende speciali “che rappresentano gli strumenti per far finalmente decollare le prestazioni dedicate agli ultimi, ai più fragili”.
“L’azienda speciale – ha spiegato Fortini – ha un’autonomia di gestione, un proprio bilancio e una propria organizzazione. In particolare, può assumere il personale necessario e non è soggetta al Patto di stabilità. Possiamo creare in Campania delle vere eccellenze. Ci sono le risorse e possono essere trovate le competenze che dovremo stabilizzare”. L’Ambito S1 (Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte) si regge su un accordo tra le diverse amministrazioni comunali che gestiscono i servizi sociali attraverso una convenzione. Probabilmente si tratta di uno strumento più snello ma che, secondo le indicazioni regionali, non è più in grado di affrontare le nuove sfide del Terzo settore che costituisce, assieme alla Pubblica Amministrazione, un perno fondante su cui si poggia tutto il complesso sistema integrato del servizio sociale territoriale.
A dire no all’azienda sin dall’inizio era stato il sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano che ha convinto anche gli altri partner del suo Ambito. Tonia Lanzetta, consigliere comunale di minoranza a Nocera Inferiore, spinge verso l’azienda anche in virtù della vertenza dei lavoratori precari dell’attuale Piano di zona. “Sarebbe opportuno spiegare al sindaco – ha sottolineato – la bontà della società speciale, uno strumento molto più completo per la gestione dei servizi sociali”. Guardano alla possibile costituzione dell’azienda i dipendenti a tempo determinato che hanno iniziato un braccio di ferro con il Comune capofila, Nocera Inferiore, per ottenere la loro stabilizzazione.
Venerdì mattina in prefettura ci sarà il tentativo di mediazione dopo la proclamazione dello stato di agitazione. Nell’Agro nocerino sarnese quasi tutti i Comuni hanno scelto l’azienda speciale. Gli ultimi sono stati Scafati, Angri, Sant’Egidio Monte Albino e Corbara. “Con la costituzione della nuova azienda consortile – ha dichiarato il sindaco Cristoforo Salvati – inauguriamo una nuova fase per la gestione delle politiche sociali e socio-assistenziali, con la possibilità di garantire maggiori servizi alle nostre comunità”.