Iker era stato aggredito da un pitbull e sottoposto a due interventi chirurgici. La notizia via social “il mio adorato pelosetto non c’è più”.
Non ha retto il cuore di Iker, il cane yorkshire terrier aggredito ieri mattina da un pitbull in piazza Trieste e Trento a Nocera Inferiore. La scorsa notte il cane di piccola taglia è morto. Nelle ore precedenti era stato sottoposto a due interventi chirurgici.
“Iker – ha scritto su Facebook la proprietaria Annamaria Duca – il mio adorato pelosetto, docile ed affettuoso con tutti, ieri è stato sbranato da un pitbull che circolava libero, senza guinzaglio né museruola in pieno centro città. È stato sottoposto a due interventi chirurgici, ha lottato con tutte le sue forze per restare aggrappato alla vita e per continuare a donare a tutta la sua famiglia ancora tanto amore incondizionato. Purtroppo stanotte il suo cuoricino ha smesso di battere ed il nostro è spezzato per sempre, distrutti. Rabbia tanta. Ciao mio Ciciolone R.I.P.”.
La storia di Iker ha appassionato migliaia di persone che, grazie ai social, hanno manifestato il loro dispiacere. Il dibattito è stato vivace ed articolato e conferma quanto sia aumentato tra le persone l’amore per i cani, un fenomeno sociale evidente anche per il moltiplicarsi di attività commerciali dedicate agli animali da compagnia e alle associazione di protezione e sensibilizzazione. Resta, però, il problema dell’educazione che le famiglie che hanno un cane devono dare ai loro animali. La stessa che i cittadini chiedono ai proprietari quando li accompagnano in strada per i loro bisogni. I marciapiedi, infatti, sono pieni di deiezioni canine.
Ad azzannare Iker è stato un pitbull che era sfuggito al controllo del proprietario e si aggirava da solo in città senza museruola. Ieri mattina si è incrociato con il yorkshire terrier che era stato accompagnato in strada dal proprietario per la consueta passeggiata mattutina. Il cane più grande lo ha aggredito azzannandolo a morte. Sono intervenuti due agenti della polizia municipale che sono riusciti a staccare il pitbull dalla presa.
Mentre Iker veniva trasportato in una clinica veterinaria a Nocera Superiore gli agenti hanno individuato i proprietari del pitbull a cui è stato riconsegnato. Prima, però, gli è stato inserito il microchip di riconoscimento che è obbligatorio per tutti i cani. Per la restituzione il padrone del cane ha dovuto pagare una multa per mancata custodia e assenza del microchip sull’animale.