Domani inizia una raccolta di firme per una petizione popolare per lo stop del Ds 60 alle cure a Villa dei Fiori per disabili e ammalati
Arrabbiate, ma, soprattutto, determinate. “Non ci fermeremo davanti a niente, i nostri figli devono essere curati, punto” . Sono le mamme di quei bambini affetti da malattie e disabilità, spesso gravi, ai quali il Distretto sanitario 60 di Nocera non ha concesso l’autorizzazione per le cure a Villa dei Fiori, abbandonando i pazienti a loro stessi, per continuare le terapie riabilitative prescritte dai medici e dalla commissione specialistica della stessa Asl Salerno.
Lo dicono a voce alta, quasi urlando: “Interrompere la terapia significa annullare tutti gli sforzi fatti finora e far aggravare la malattia, non possiamo accettarlo, combatteremo con tutte le armi che abbiamo per difendere la salute e la vita stessa dei nostri figli”. Per farlo si sono riunite in assemblea. Con loro anche i familiari di tutti i 91 malati (anche adulti, in alcuni casi ultranovantenni) che hanno subito questo “scempio morale e sanitario”, come lo definiscono nell’assemblea.
L’appello
Hanno scritto un appello ai responsabili sanitari della provincia di Salerno. “Ma è rivolto – ci tengono a specificarlo – anche al governatore della Campania Vincenzo De Luca e a tutti coloro che hanno il potere e il dovere di fare qualcosa”. Nell’appello si legge che quello che sta accadendo “È un fatto gravissimo, inaccettabile e inumano, mai verificato prima nella nostra Provincia” e si denuncia che “il Distretto non autorizza le terapie perché Villa dei Fiori, (la struttura in cui questi pazienti sono in cura,) sforerà il budget assegnato. Ma Villa dei Fiori non ha sforato il budget e il diritto alla cura non può esser negato”.
La petizione popolare
Infine le richieste. Sono tre . “Che vengano immediatamente autorizzate le cure per questi pazienti garantendo la continuità terapeutica di cui hanno assoluto bisogno. Che il Distretto Sanitario 60 rispetti il suo dovere di dare salute e non abbandonare i pazienti a se stessi. Che non sia mai messo in discussione per nessuno il diritto alle cure prescritte dall’Asl”. “Il nostro non è solo un appello – dice una delle mamme – è un grido che deve arrivare a tutti, che riguarda tutti”. Per ora in calce all’appello ci sono tutte le loro firme .“Ma vogliamo – dicono – che lo firmino tutti i cittadini che credono che ciò che sta accadendo non è solo ingiusto ma è scandaloso, inammissibile”. La raccolta firme è lanciata. I primi appuntamenti sono per sabato 10 settembre dalle 8 alle 12 a Nocera Inferiore, al Bar Garden, e a Roccapiemonte, ai bar L’Antico Caffè e L’incontro.