Il sindaco scende nel torrente Cavaiola per protestare contro i ritardi per i lavori del collettore fognario. Sotto accusa la Regione Campania. Cittadini stanchi per i miasmi dell’acqua putrida
E’ sceso nel letto del torrente Cavaiola nel giorno di Ferragosto, quando tutta l’Italia, o quasi, si ferma. Il sindaco Manlio Torquato questa mattina si è calato nel corso d’acqua nel tratto di via Cabrera per non far spegnere i riflettori sul problema che si trascina da anni e che condiziona pesantemente la quotidianità dei cittadini soprattutto per il cattivo odore che si sprigiona dall’acqua resa putrida dagli scarichi civili che arrivano nel torrente senza alcun trattamento.
Su questa asta fluviale si è in attesa di un finanziamento per la costruzione del collettore fognario. E’ tutto pronto ma manca la firma per il finanziamento regionale che tarda ad arrivare. “E’ necessario – ha ribadito Torquato – tenere alta l’attenzione anche in un giorno di festa come Ferragosto”.