La Fials denuncia “Umberto I verso il collasso”, operatori costretti a lavorare in condizioni complesse. Ai pazienti “non garantito diritto ala salute”
“Ci sono troppe situazioni critiche, l’ospedale di Nocera Inferiore rischia il collasso”. Lo ha detto Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, la Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità in una nota nella quale evidenzia alcune criticità e rilancia l’annosa vicenda dei ricoveri nei corridoi dei reparti. “I letti nei corridoi – scrive Lopopolo – testimoniano l’emergenza in cui gli operatori sono costretti a lavorare. Speriamo che l’Asl Salerno si muova davanti alle immagini che arrivano dall’Umberto I”.
“Questi pazienti – secondo Lopopolo – hanno a disposizione cure inadeguate e non godono della privacy che dovrebbe spettare a chi è in cura presso una struttura sanitaria. Questo non è garantire un diritto alla salute degno di un paese civile come l’Italia. A loro è negata la giusta assistenza per cose basilari, a partire dall’ossigeno e dal campanello di chiamata per segnalare eventuali emergenze. Per non parlare poi della mancata assistenza che il personale sanitario dovrebbe garantire, ma non può fare perché è perennemente sotto organico. Pazienti internistici e chirurgici dovrebbero necessitare di cure adeguate”.
Il sindacalista denuncia “situazioni critiche” in Urologia ma anche in Neurologia, “con un afflusso costante di pazienti e letti presenti nei corridoi che, inoltre, sono tutti occupati”. Ma bisogna fare i conti anche con la rimonta del Covid che, anche se non più un’emergenza, rappresenta comunque un problema di carattere sanitario. “Nel reparto di Medicina – precisa Lopopolo – ci sono casi Covid oltre ai ricoveri in barella. Nonostante la pressione su queste unità, gli operatori sanitari si stanno adoperando al massimo delle loro capacità per garantire la sicurezza e la cura dei pazienti”.
Infine il plauso agli operatori sanitari. “Gli operatori sanitari – si legge nella nota – stanno dimostrando un eccezionale spirito di sacrificio e dedizione nella cura dei pazienti. Nonostante le sfide e le limitazioni, questi professionisti continuano a lavorare instancabilmente per garantire il miglior trattamento possibile. Siamo orgogliosi del coraggio e dell’impegno dimostrati dagli operatori sanitari di Nocera Inferiore. La loro dedizione è un esempio di eccellenza nell’ambito della salute pubblica”.
L’AFFONDO
Sulla vicenda arriva anche il monito di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega “i pazienti non possono essere abbandonati al loro destino nei corridoi di un ospedale”. “Quando non c’è posto per accogliere i pazienti nei reparti – sottolinea – significa che il sistema sanitario è sull’orlo del collasso”. Il consigliere regionale lancia un appello all’Asl Salerno e alla Regione Campania.
“Siamo ormai arrivati – ammonisce – a livelli inconcepibili e che nulla hanno a che fare con la sanità di un Paese come l’Italia. A Nocera Inferiore è solo la punta dell’iceberg ma nelle altre strutture, come abbiamo modo di verificare regolarmente, le cose vanno altrettanto male: la mancanza di posti letto, che comunque non possono essere attivati senza il personale in grado di fornire assistenza, è ormai una costante negli ospedali della provincia di Salerno e della Campania. Non possiamo che abbracciare quei professionisti costretti a operare in condizioni precarie, veri baluardi della nostra sanità. Ciò non si può dire dei vertici aziendali e istituzionali che non muovono un dito per cambiare rotta”.