A Nocera Inferiore varato un progetto che attraverso lo sport vuole aiutare i giovani con disabilità ad una maggiore inclusione
Si chiama “Si può dare di più”. Il progetto richiama alla mente il refrain di una famosa canzone di Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi che nel 1987 vinse il festival di Sanremo. Ma non è la musica a caratterizzare l’iniziativa del Comune di Nocera Inferiore, della Caritas della Diocesi di Nocera Inferiore – Sarno e dell’Asl Salerno, bensì la solidarietà che, attraverso lo sport, intende superare le diverse disabilità che possono condizionare la vita dei giovani.
I partner, insieme ad alcune associazioni sportive del territorio e ai dirigenti scolastici dei cinque istituti comprensivi della città, il prossimo 8 novembre firmeranno una convenzione per l’attuazione del progetto. Il patto sarà siglato dal sindaco Paolo de Maio, da don Vincenzo Di Nardi, direttore della Caritas e da Domenico Della Porta, direttore del Dipartimento di prevenzione collettiva dell’Asl Salerno.
Il progetto punta a migliorare, attraverso lo sport che già comporta benefici dal punto di vista psicofisico, la vita di chi deve convivere con una condizione di disabilità. Le discipline sportive che saranno applicate sono l’atletica leggera, sport già incluso nei Giochi Paralimpici, il baskin, una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative, il rugby integrato che vede giocare nella stessa squadra persone abili e diversamente abili e che sta dimostrando la sua efficacia anche per persone con sindrome dello spettro autistico.