Nel derby contro l’Avellino Erra attende segnali dall’infermeria e cerca un’altra partita perfetta come con la Reggina. Ultima spiaggia per Ignoffo
Sarà una Paganese incerottata quella che si appresta a ricevere allo stadio Torre l’Avellino di Giovanni Ignoffo nel derby di cartello della Serie C. E’ stata una settimana di duro lavoro per lo staff medico guidato dal dottore Enrico Cesareo alle prese con i casi Carotenuto, Stendardo, Perri, Panariello e Calil. Tranne l’attaccante brasiliano per gli altri, tutti difensori, alcuni dovranno stringere i denti e scendere al campo non al massimo della condizione.

Difficilmente ci sarà Panariello, mentre Stendardo dovrebbe farcela come gli altri. In mattinata la rifinitura svolta al “Superga” di Mercato San Severino non ha sciolto i dubbi al tecnico Alessandro Erra. “Valuteremo insieme allo staff medico e ai fisioterapisti sino all’ultimo le singole condizioni – ha precisato l’allenatore – perché vogliamo evitare ricadute e quindi cercheremo di ottimizzare il loro lavoro chiedendo qualche sacrificio”.
Gara tutt’altro semplice contro un lupo ferito ma non morto. “L’Avellino – ha detto Erra – è in difficoltà, sta attraversando un momento non positivo ma questo non cancella la bontà di una rosa di primo piano. Dobbiamo fare una partita perfetta come quella contro la Reggina”. Sarà una partita a specchio con entrambi gli schieramenti che si svilupperanno attraverso un 3-5-2. “Questo sistema di gioco – ha continuato il tecnico – ci sta dando dei frutti e penso di continuare su questa strada, è ovvio che in corsa d’opera potremmo trovare altre soluzioni su cui lavoriamo in settimana, con altri interpreti con caratteristiche diverse”.

In casa Avellino momento delicato per il tecnico Ignoffo alle prese con una squadra che non vince e non segna da quattro turni. “La Paganese – ha precisato l’allenatore dei lupi – è solida, punta molto sulle palle da fermo e noi ne sappiamo qualcosa avendoli affrontati in Coppa Italia. Abbiamo lavorato su queste situazioni di gioco. Gli attaccanti sono tutti disponibili, anche Albadoro. E’ chiaro che vengono tutti da alcuni problemi fisici. Micovschi? E’ una valvola di sfogo per il nostro gioco, può dare una grossa mano sugli esterni. Ai nostri tifosi chiedo di supportarci in questo momento particolare, devono essere la nostra arma in più”.