Buona la prova dei ragazzi di Erra contro la corazzata calabrese. Stadio Torre affollato, c’è feeling tra tifosi e squadra
In una bella cornice di pubblico, circa duemila spettatori, con un feeling finalmente ritrovato tra città e squadra, la Paganese blocca l’ex vice capolista che alla fine rischia anche di capitolare. Spreca tanto la formazione amaranto, una vera corazzata del girone con gente come Denis, Bellomo, Gasparetto e Rubin in panchina, nel primo tempo con un Rivas indemoniato.
Parte meglio la Reggina con l’ex Reginaldo che al 6’ calcia a lato da buona posizione, ma al 12’ passa in vantaggio: cross dalla destra dell’onnipresente Rivas e tocco sotto misura di Corazza. Piove sul bagnato per Erra, che al 14’ deve sostituire il pilastro difensivo Stentardo con Sbampato che non demerita. Reagisce la Paganese con Dramè, esordio stagionale e tra i migliori dei suoi, ma la sua fiondata di destro sorvola di poco la traversa.
Gli amaranto trovano sempre le giocate giuste per liberare un uomo davanti a Baiocco che si supera in uscita, ancora su Corazza, respingendogli il tiro. La Paganese ha il merito di barcollare ma non crollare e chiudere con il minimo svantaggio il primo tempo. Nella ripresa è tutt’altra musica. Dopo solo sei giri di lancette gli azzurri pareggiano con un colpo di testa di Diop, su angolo di Capece che non poteva festeggiare in modo migliore il suo 26esimo compleanno sotto la curva nord che esplode.
Il Torre è una polveriera e spinge Caccetta e compagni che mutano atteggiamento aggredendo la Reggina, intimorita e remissiva. Toscano sostituisce Reginaldo con Denis ma paradossalmente è un boomerang per l’attacco amaranto più prevedibile con l’ex Napoli. La Paganese con Diop, una gazzella imprendibile, mette sovente in difficoltà la retroguardia amaranto, che si salva su una serpentina di Calil che sfiora il raddoppio.
La Reggina, calata vertiginosamente, soffre e non trova più l’autorità con cui aveva giocato la prima frazione e la gara, tranne un guizzo di De Francesco nel finale, non ha più sussulti per un giusto pari. La Paganese esce tra gli applausi, mastica amaro Toscano, tecnico degli ospiti, che rimpiange di non aver chiuso la partita nella prima frazione al cospetto di una coriacea Paganese.
Si complimenta con i suoi e con il pubblico Erra: “Siamo stati bravi e fortunati a restare in partita nel primo tempo; nella ripresa ci siamo meritati il pari. Abbiamo dimostrato che in casa nostra non si passa. Il pubblico è stato eccezionale, ritrovare il feeling tra squadra e tifosi era l’obiettivo del presidente e ci siamo riusciti”