Continua ad alzarsi la curva del contagio e i casi di Covid 19 in Campania aumentano, sono 68. De Luca “tra 10 giorni si valuta la chiusura”
Il Covid 19 non arresta ad allentare e la curva epidemica è in salita. Continuano a crescere il numero di casi di positività al coronavirus sia in Italia che in Campania. Il presidente Vincenzo De Luca si dice pronto a chiudere la regione. “A fine agosto vedremo se chiedere o no al governo di ripristinare la limitazione della mobilità interregionale e lo decideremo tra una settimana con grande determinazione”. Lo ha detto durante la diretta Facebook del venerdì inviando un chiaro avvertimento al Governo centrale. A preoccupare, infatti, sono i dati che provengono dall’unità di crisi regionale. Oggi, in Campania, sono 68 i tamponi processati che hanno dato conferma a nuovi casi di coronavirus. I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono stati 3.475, in netto aumento rispetto gli scorsi giorni.
Il totale dei positivi sale, dunque, a 5.524 su 375.083 test effettuati dall’inizio dell’emergenza. Tre le persone guarite dal Covid in Campania nelle ultime ore. Gli ammalati che sono guariti sono stati 4.348, di cui 4.338 completamente guariti e 10 clinicamente guariti. L’unità di crisi, inoltre, specifica che vengono considerati clinicamente guariti i pazienti divenuti asintomatici ma ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione. Nessun decesso registrato anche quest’oggi a causa del virus e ad oggi il numero delle vittime è fermo a 440.
Tra i 68 tamponi riscontrati positivi nei laboratori della regione, 15 appartengono a persone provenienti dall’estero o contatti di precedenti casi di rientro. Sul punto De Luca ha ribadito “di fronte a questi dati che cominciano a essere pericolosi bisogna bloccare i viaggi all’estero” e ha sottolineato “la scelta sbagliata del Governo nazionale di apertura totale delle frontiere in uscita e in entrata, una scelta che ha penalizzato il nostro Paese e per questo la Campania ha reso obbligatorio dal 12 agosto tamponi e isolamento domiciliare per 14 giorni fino al momento del risultato del tampone”. “Il governo – ha aggiunto De Luca – ha deciso i tamponi per chi viene da Grecia, Spagna, Malta e Croazia, noi abbiamo deciso i controlli qualsiasi sia il Paese di provenienza dei turisti che tornano, perché abbiamo registrato contagi in Bulgaria, Romania, Egitto, Santo Domingo, Messico. Era assurdo per noi limitare a quei quattro Paesi”.