Il ministro della salute Speranza ha firmato l’ordinanza che vede la regione, da lunedì, in zona gialla. Oggi 20 mila casi in Campania
A decretare il passaggio della Campania in zona gialla lo sforamento dei parametri relativi all’occupazione dei posti letto nei reparti di terapie intensive e di degenza ordinaria. Decisione inevitabile presa dal ministro della salute Roberto Speranza che ha firmato l’ordinanza ed entrerà in vigore a partire da lunedì 17 gennaio. A pesare anche l’incremento giornaliero dei contagi. Oggi il bollettino reso noto dall’Unità di crisi riporta 20.206 nuovi casi Covid 19 e vede la variante omicron sempre più dominante sul territorio regionale. Sono 79 i posti letto occupati nelle terapie intensive, 1.191 quelli nei reparti di ordinaria, 20 i decessi.
A partire da lunedì avere il Super Green pass risulterà essere fondamentale, visto il passaggio della regione in zona gialla. Chi è vaccinato o guarito dal Covid potrà accedere a ristoranti, bar, cinema e teatri, che resteranno invece preclusi per chi ha il Green Pass “base” con tampone. Anche per utilizzare i mezzi pubblici servirà il Super Green Pass. Il Green Pass base invece serve per accedere ai luoghi di lavoro, utilizzare il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Per gli spostamenti tra Regioni con mezzi propri, invece, non è necessario avere la certificazione verde.
Il Super Green Pass serve, inoltre, per accedere ad altre attività, come musei, alberghi, piscine e palestre. Non ci sarà alcun coprifuoco o divieto di spostamenti tra comune e regioni diverse. Con il passaggio in zona gialla sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina, ma in Campania tale obbligo era già in vigore.
De Luca contro Draghi, “Governo offensivo”
Non le manda a dire il presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca che si scaglia contro la posizione assunta dal governo. “Cialtronata impugnare di notte la nostra ordinanza sulla scuola – ha detto il governatore nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì -. Noi ci muovevamo anticipando misure di prevenzione, il governo ha assunto una posizione differente”.
“Il Governo ha impugnato un’ordinanza della Regione estremamente equilibrata e misurata – ha motivato De Luca, in riferimento all’ordinanza di chiusura di scuola in presenza di materne, elementari e medie che il Tar ha bocciato -. Le scuole in Campania si sono aperte tutte il 10 gennaio, tranne le elementari, le medie e le materne per una ragione di merito: essendo la fascia di età più bassa e non vaccinata in misura ampia, ci è parso ragionevole prendere due settimane di respiro per ampliare la campagna di vaccinazione e avere poi la scuola in presenza con maggiore tranquillità. Ci siamo trovati di fronte a una posizione del governo nazionale offensiva per la Campania ed è incomprensibile”.