Oltre 11 mila firme per la legge regionale sul diritto alla cura dei disabili gravi e gravissimi. Latella “fatto un miracolo, ora tocca alla Regione”
Oltre undicimila firme, e per l’esattezza 11.562, sono state depositate questa mattina dal Comitato “Diritto alla cura” alla sede della Regione Campania per presentare una proposta di legge popolare che garantisca il diritto alla cura per tutti i disabili gravi e gravissimi. “Quel diritto oggi è negato – ha spiegato Annarita Ruggiero del Comitato “Diritto alla cura” – perché a causa di una delibera regionale le cure riabilitative di cui queste persone, molto spesso bambini, hanno assoluto bisogno e possono durare solo 180 giorni. Non importa se si aggraveranno, non importa il parere dei medici, dopo quella scadenza questi malati di fatto vengono abbandonati e condannati. È un’assurdità umana e medica che questa legge permetterà di superare”.
“Come cittadini abbiamo fatto un miracolo – ha detto il presidente di Cittadinanzattiva Campania Lorenzo Latella – ora spetta alla Regione trasformarlo in legge. Nonostante le difficili procedure burocratiche abbiamo superato abbondantemente le diecimila firme. È successo qualcosa di entusiasmante perché i cittadini hanno capito che questa legge può davvero salvare la vita di tantissime persone”. A mobilitarsi per raccogliere le firme sono state associazioni di famiglie e malati, medici, specialisti, avvocati, operatori, sindacati dei lavoratori. E stamani a decine si sono presentati agli uffici della Regione per consegnare gli scatoloni pieni dei moduli firmati e accompagnati da due relazioni, una economico-finanziaria e l’altra che spiega le finalità della legge.
Consegnate le firme, la Regione ora avrà 90 giorni di tempo per discutere la proposta di legge ed eventualmente approvarla. “La vera sfida comincia ora – ha aggiunto Annarita Ruggiero – ecco perché chiediamo a tutti, ai Consiglieri regionali, ma anche alla stampa, alle persone, alle associazioni, di sostenere con tutte le forze l’approvazione di questa legge. È davvero fondamentale, altrimenti ci troveremmo di fronte ad una tragedia insostenibile per tutti i disabili gravi”.
Cosa si otterrebbe con la Legge?
Innanzitutto è che le cure riabilitative si concludano solo sulla base di valutazioni mediche e non per una burocratica “scadenza dei termini” che prescinde dalla salute del malato. La seconda è che i livelli di Assistenza e di Cura siano adeguati alle patologie, in pratica che un malato grave sia effettivamente curato e non sia abbandonato a sé stesso o semplicemente “parcheggiato” in strutture, tipo le Rsa, che non sono in grado di curarlo. “Si tratta di diritti elementari – ha spiegato Latella – che però ora sono negati, con conseguenze devastanti sulla vita di tantissime persone. Adesso però può cambiare tutto, la legge c’è, basta votarla. E rendere la nostra Regione più umana e giusta”.