Stanziati 80 milioni di euro per risanare le acque del bacino idrografico del fiume Sarno. Interventi anche per la città di Sarno
Riqualificazione del fiume Sarno e la bonifica dell’intero bacino idrografico. E’ questo quanto deliberato dalla regione Campania con il Piano di Interventi per il completamento e adeguamento del sistema fognario e depurativo con un importante investimento di 80 milioni di euro. Questa mattina, a Sarno, è stato presentato in tutti i suoi dettagli l’importante intervento. Ma prima delle parole, è stata fatta visita alla sorgente di Santa Maria la Foce. Il sopralluogo, a cui hanno partecipato il presidente di Gori, Michele Di Natale, il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, il presidente dell’Ente idrico campano, Luca Mascolo, e il vice presidente della regione Campania, Fulvio Bonavitacola, ha interessato la centrale in cui si raccolgono le acque delle sorgenti di Santa Maria la Foce, Santa Marina di Lavorate e Cancello. “Vedere dal vivo la bellezza delle sorgenti del fiume Sarno ci deve dare l’impulso per intervenire sulle criticità” A dirlo è stato Fulvio Bonavitacola e ha tenuto a precisare che “il nostro obiettivo è quello di rendere questo corso d’acqua cristallino per tutto il suo percorso”. Poi ha aggiunto “un lavoro da attuare con Gori attraverso il convogliamento dei reflui ai depuratori. Un’opera importante, che consentirà finalmente il risanamento ambientale di un territorio straordinario”.

Dopo la visita alla sorgente del fiume, è stato il momento del dialogo. L’incontro, che si è svolto presso l’aula consiliare di palazzo San Francesco, si è discusso anche del Piano di Interventi a favore del Bacino idrografico del fiume Sarno, le opere che interesseranno proprio la città sarnese che al fiume deve il suo nome e le sue origini. Nell’ambito del vasto programma di interventi finanziati dalla Regione, vede Gori come soggetto attuatore e rientrano anche 5,2 milioni di euro destinati al completamento della rete fognaria e alla messa in sicurezza idraulica del comune sarnese.“Il risanamento del fiume Sarno – ha dichiarato il presidente Gori Di Natale – è parte del problema del mezzogiorno. La sua risoluzione, invece, è un bell’esempio di proficua interazione tra tutte le realtà preposte, strumento operativo per porre a fine a questa emergenza. Lavoreremo con serietà e trasparenza per realizzare questo progetto, verso il quale indirizzeremo tutte le nostre competenze”.
“Stiamo lavorando alacremente per superare l’immobilismo storico su questo tema” lo ha detto il presidente dell’Ente idrico campano Mascolo. “Proprio nei giorni scorsi – ha ricordato Mascolo – attraverso la messa in esercizio dei primi rami dei collettori Sun 1 e Sub 2 è stato realizzato il convogliamento dei reflui di Pompei all’impianto di depurazione di Scafati, e quello dei reflui di San Valentino Torio, Terzigno e San Giuseppe Vesuviano all’impianto di depurazione di Angri. Un intervento che consente l’eliminazione complessiva degli scarichi in ambiente di oltre 150.000 abitanti equivalenti, cioè dell’inquinamento prodotto sia dai residenti sia dagli insediamenti industriali”. “Regione e Gori, insieme all’Ente idrico campano – ha dichiarato il sindaco Canfora – con la collaborazione della nostra amministrazione, sta realizzando un intervento importante per mettere al centro il ciclo integrato delle acque e dimostrare quanto il fiume Sarno possa divenire un elemento di ricchezza e bellezza per il nostro territorio”.