Ciro Sorrentino, oggi broker assicurativo, lavorava alla Whirlpool, ha scritto ai suoi ex compagni una commovente lettera “non lasciate la fabbrica”
I lavoratori della Whirlpool di Napoli, licenziati con un sms, hanno deciso di iniziare un presidio permanente all’interno dei locali dell’azienda. Così sono state rispolverate le vecchie brandine e allestiti punti in cui passare le prossime notti. Sembra che i lavoratori abbiano seguito il consiglio di un loro ex compagno di fabbrica, Ciro Sorrentino, che ieri ha postato sul suo profilo Facebook, una commovente lettera in cui, tra l’altro, si legge “non andate a casa, restate al vostro posto, non fate chiudere i cancelli, non fate portare via le attrezzature. State lì perché lì è il vostro passato, lì è il vostro futuro. Qualsiasi cosa succeda state lì”. Ed ancora “non svuotate gli armadietti. Non abbandonate la fabbrica”.
Sorrentino nella fabbrica Whirlpool ci ha lavorato per 25 anni Poi, cinque anni fa, ha deciso di fare altro. Oggi si occupa di assicurazioni. E non si è sottratto, anche se a distanza, alla vertenza che da mesi i suoi compagni stanno portando avanti con determinazione, “sono sempre con voi ragazzi, vi porto sempre nel cuore”. Agli operai propone anche una possibile via d’uscita. “Formatevi in cooperativa – ha scritto – registrate il marchio Ignis Napoli di cui Giovanni Borghi andrebbe fiero”.
“Chiedete per i prossimi cinque anni – ha continuato Ciro Sorrentino – i fondi al Comune per l’energia elettrica, alla Regione per le materie prime, al Governo per gli sgravi fiscali. Richiamate i manager di Napoli che hanno fatto grande la fabbrica iniziando da Pasquale Cipollaro e Domenico Iuliano, Richiamate i vostri genitori se è necessario, perché saranno felici di potervi aiutare ancora. Chiamate anche i sindacalisti che hanno già fatto tante battaglie e potranno aiutare i giovani sindacalisti. Provateci fino in fondo contando solo su di voi, siate fieri di appartenere a qualcosa di vostro. Vi posso solo dire che apparterrò sempre alla fabbrica e lei mi apparterrà sempre”.