Il ricco patrimonio fotografico di Michele De Angelis documenta la trasformazione urbanistica di Salerno e momenti di vita quotidiana
Una mostra fotografica per recuperare e condividere una memoria storica che altrimenti andrebbe perduta. Giovedì 27 aprile al Palazzo Ruggi D’Aragona di Salerno, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, l’inaugurazione della mostra “Salerno 1900-1930. Immagini di una trasformazione urbana“, incentrata sul recupero dell’archivio fotografico di Michele De Angelis e visitabile fino al 31 maggio. Il percorso espositivo si snoda attraverso quattro sezioni – Le radici della città; Il mare e la città; La città si trasforma; Il fotoamatore – e mette in mostra 90 fotografie, una parte del ricco fondo fotografico recuperato e composto, in tutto, da 2.047 fototipi che costituiscono una preziosa testimonianza storica che documentano il cambiamento urbanistico in un periodo compreso tra gli ultimi anni dell’Ottocento e il 1939.
“Il fondo De Angelis – ha spiegato Vincenzo Petrosino, presidente del Museo didattico della fotografia realtà che ha ideato e organizzato la mostra – è composto da 2.047 fototipi che abbiamo restaurato e digitalizzato. Recuperare un archivio significa condividere una memoria storica che altrimenti andrebbe perduta e il restauro di un fondo come quello di De Angelis ha un valore ingegneristico e architettonico, ma assume anche una valenza sociale e culturale”. “La mostra – ha aggiunto Rosario Petrosino, direttore del laboratorio restauro del Didrammo, associazione entrata in partner con il Mudif e che cura la mostra – è solo una tappa di un articolato percorso intrapreso nel 2015 e destinato a proseguire con il restauro e la conservazione del patrimonio fotografico. Un grazie va alle istituzionali che ci hanno supportato e alle nipoti di De Angeli, Lucia ed Emilia e Emilia Alfinito, che con grande generosità ci hanno donato un patrimonio fotografico preziosissimo”.
“La Soprintendenza – ha rimarcato Raffaella Bonaudo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio – ha immediatamente accolto la proposta dell’associazione il Didrammo/Mudif di esporre nelle sale di Palazzo Ruggi una parte, certo piccola, dell’enorme archivio fotografico del fondo De Angelis. Abbiamo pensato di destinare all’esposizione la sala di consultazione della biblioteca della Soprintendenza perché le foto di De Angelis, oltre ad essere straordinari “oggetti d’arte”, sono delle testimonianze preziose della storia della città”. L’iniziativa gode del contributo della Regione Campania e vede la collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania e CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino.