Un concerto di musica aprirà la due giorni di celebrazioni in omaggio al legame che unisce la città di Cava de’ Tirreni con Veria
Cava de’ Tirreni e la città greca di Veria si “incontreranno” in una due giorni in omaggio al legame storico, e non solo, che le unisce. In seguito all’aggressione militare nazi-fascista del 1941, il governo greco fu costretto all’esilio in Egitto. Nell’autunno del 1944 trascorse gli ultimi giorni nella valle metelliana dopo che l’Italia era stata liberata dagli Alleati, sotto la protezione militare inglese. Nacque così un legame di amicizia che è stato mantenuto vivo fino a oggi, motivo per il quale l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Servalli, ha scelto di celebrare un legame culminato in un gemellaggio.
Martedì 18 aprile, alle ore 19, l’aula consiliare di palazzo di città aprirà la due giorni di commemorazione, con un concerto di musica italiana e greca, nel quale si alterneranno i complessi delle due città, la Corale polifonica metelliana e il Coro dell’associazione culturale di Verghina – Aigai. Il giorno seguente in piazza Abbro, dinanzi al municipio, il sindaco Servalli incontrerà alle ore 17.30 il collega di Veria Konstantinos Vorgiazidis per ricordare i filelleni italiani e i soldati greci e ciprioti caduti in guerra.
Non mancherà la presenza di altre personalità istituzionali e culturali che hanno contribuito a promuovere l’iniziativa. Parteciperanno Paul Kyprianou console di Cipro a Napoli, Kostas Michos presidente della Comunità Ellenica di Napoli e Campania, Evdoxia Manolopoulou, presidente dell’associazione culturale di Verghina – Aigai, Nicola Pisapia presidente del Comitato per la promozione dei Gemellaggi di Cava de’ Tirreni e Marco Galdi presidente della Società Filellenica Italiana.