Preziosa lezione per i ragazzi della scuola media De Lorenzo, in cattedra Edith Bruck testimone della Shoah
A tu per tu con la storia. Incontro da remoto con Edith Bruck, questa mattina, per gli alunni della scuola media De Lorenzo del II Istituto comprensivo di Nocera Inferiore. Collegati dalle loro aule con la Fondazione Museo della Shoah, i ragazzi hanno potuto ascoltare dalla viva voce della scrittrice, poetessa, traduttrice, regista e testimone della Shoah ungherese, naturalizzata italiana, gli orrori della deportazione degli ebrei e della soluzione finale.
A tratti commossa, la Bruck ha ripercorso tutti i momenti della sua esperienza nei vari campi di sterminio in cui fu portata fino alla liberazione e al ritorno a una vita che, da quel momento in poi, non è mai più stata normale. “Auschwitz ti faceva diventare vecchio all’improvviso. Da allora non siamo mai più stati giovani” ha dichiarato lapidaria la scrittrice.
Poi il racconto del suo incontro con Papa Francesco, sottolineando il gesto del pontefice che si è recato nel 2021 a casa sua. Un gesto simbolico che ha acceso i riflettori ancor di più sulla tragedia degli ebrei e che ha dato un significato più profondo alla richiesta di perdono da parte del papa.
In conclusione Bruck, come fatto ieri dalla senatrice Segre, ha sottolineato il pericolo dell’oblio di quanto successo. “Già dopo il conflitto nessuno voleva essere rattristato dai nostri racconti. Le persone desideravano dimenticare. Ricominciare a vivere. E credo che anche oggi si preferisca chi parla con leggerezza a chi invece con toni seri affronta temi importanti”. “Tanta emozione alla fine e soprattutto un insegnamento per i nostri alunni – ha sottolineato la professoressa Cristina Vitale, organizzatrice dell’evento – Bisogna conoscere il passato per analizzare il presente e immaginare un futuro diverso”.