Soddisfazione per l’intesa sullo zaino scolastico più leggero. “Ma che venga applicata”, chiedono i genitori. La tabella di riferimento.
Dopo gli zaini leggeri ci sarà l’accordo per organizzare il pedibus. Nei prossimi giorni sarà sottoscritto un’intesa tra il Comune di Nocera Inferiore e i cinque istituti comprensivi della città. Il pedibus è uno scuolabus per pedoni, utilizzando il quale i bambini vanno a scuola a piedi ed in gruppo. Ogni gruppo è guidato da due o più adulti. I bambini “salgono” sul pedibus, ovvero entrano nel gruppo, presso apposite “fermate” in luoghi ed orari prestabiliti. Si riduce il traffico veicolare, i bambini vanno a scuola in compagnia e sorvegliati dagli adulti e socializzano di più.
Intanto via libera all’accordo per gli zaini leggeri. I bambini delle scuole elementari torneranno in aula con carichi più leggeri rispetto al passato. E’ previsto dalla circolare congiunta dei Ministeri dell’Istruzione e della Sanità. Il provvedimento raccomanda che il peso degli zaini scolastici non debba superare il 10/15 per cento del peso corporeo del bambino.
C’è una tabella di riferimento che detta le regole. Un bambino di 6 anni che frequenta la prima media e che pesa 21 chili dovrà portare con se uno zaino il cui peso non deve superare i 3 chilogrammi. Si sale poi in percentuale. A 7 anni, seconda elementare, il peso medio di un bambino è di circa 23 chili, il suo zaino non può andare oltre i 3 chili e mezzo.
In terza elementare, 8 anni di età, il peso medio è di 25 chili e mezzo, lo zaino non potrà pesare oltre i 4 chilogrammi. Un bambino che frequenta la quarta elementare all’età di 9 anni pesa, in media, 28 chili, il peso di libri e quaderni non dovrà andare oltre i 4 chili e 200 grammi. In quinta elementare, 10 anni di età e peso medio di 31 chilogrammi e mezzo, lo zaino non dovrà pesare oltre i 5 chili ma fermarsi a 4, 74 chilogrammi.
“Purtroppo – ha spiegato Vincenzo Stile, medico pediatrico e presidente della Commissione consiliare per la Sanità – i danni provocati dal sovrappeso sulle spalle dei bambini possono essere gravi, scoliosi, lordosi, cifosi e dolori osteoarticolari da affaticamento. Con questo accordo vogliamo prevenire l’insorgenza di queste patologie”.