Il preside della scuola Settembrini di Nocera Superiore è ottimista dopo le indagini su presunte molestie ad una bambina. La svolta delle indagini
Chi lo ha incontrato questa mattina ha notato che non era quello di sempre. Antonio Pizzarelli, il dirigente scolastico del primo circolo didattico, ha dovuto faticare non poco per nascondere il comprensivo dispiacere di questi giorni. Era, come gli altri dirigenti delle scuole di Nocera Superiore, alla manifestazione per la consegna da parte di Gori e del Comune delle borracce plastic free.
“Sono convinto – ha detto – che la vicenda avrà un lieto fine. Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e dei carabinieri così come sono certo che la nostra scuola è composta da persone di alta professionalità. Posso comprendere il turbamento dei genitori ma ora bisogna difendere i bambini da qualsiasi trauma. Nella nostra scuola tornerà il sereno”.
Sul fronte delle indagini non ci sono sostanziali novità. Le dichiarazioni rese ieri ai carabinieri da alcune insegnanti della scuola Settembrini sono al vaglio della Procura. Si indaga su presunte molestie su una bambina che sarebbero state commesse da un collaboratore scolastico. Sarebbe stata la mamma a denunciare dopo alcuni racconti della piccola. Ma la vera svolta della vicenda potrebbe essere legata a vicende esterne alla scuola e che riguarderebbero la sfera privata del bidello. Il riserbo da parte degli inquirenti è massimo per tutelare tutti i protagonisti della vicenda, ma soprattutto accertarne la veridicità.

“Probabilmente – ha sottolineato Pizzarelli – ci troviamo di fronte ad incomprensioni o equivoci che, poi, generano sofferenza. Sono addolorato ma sereno perché sono convinto che tutto sarà chiarito”. Intanto i genitori dei bambini che frequentano la Settembrini, attualmente ospitata nel plesso della Marco Polo per lavori di ristrutturazione, continuano a porsi domande a cui non possono avere risposte.
Tutto è iniziato martedì mattina quando alcuni carabinieri si sono presentati in via Russo invitando alcune insegnanti a presentarsi nella vicina caserma per essere sentite. La scena non è sfuggita alle tante mamme presenti in quel momento davanti alla scuola, era l‘orario di entrata. E’ iniziato il tam tam di notizie sino all’arresto di una maestra. E’ dovuto intervenire il comandante del Reparto territoriale carabinieri di Nocera Inferiore, il colonnello Rosario Di Gangi, che ha smentito provvedimenti cautelari. Anche oggi si erano rincorse voci, tutte smentite.