Presentato ai sindaci e ai sindacato il piano aziendale dell’Asl Salerno, Scafati riavrà l’ospedale, radioterapia oncologica a Pagani
Pronto soccorso e ospedale di Scafati, potenziamento dell’area oncologica a Pagani, sviluppo della rete di assistenza territoriale e pianificazione delle case di comunità. Sono gli elementi che caratterizzano l’atto aziendale dell’Asl Salerno presentato alle organizzazioni sindacali e ai sindaci dal direttore generale Gennaro Sosto e che ora passa al vaglio della Regione Campania.
A Scafati si prevede il ritorno di un ospedale con 150 posti letto ed un presidio di soccorso. Al polo oncologico di Pagani è in programma l’apertura del reparto di radioterapia. Spazio sarà dato alla telemedicina, con il rafforzamento della rete del telestroke, che dovrebbe migliorare gli standard di assistenza anche a distanza. Nell’area sud della provincia ci sarà il passaggio dell’ospedale di Roccadaspide al Dea di Vallo della Lucania-Agropoli. Eboli e Battipaglia restano in un unico Dea.
Le case di comunità
Le case di comunità nascono con l’obiettivo di offrire un punto riferimento a cui rivolgersi per le prime necessità, non intasando così i Pronto Soccorso. Una ogni 40-50mila abitanti. All’interno opererebbero, il condizionale è d’obbligo, vista la grave carenza di sanitari, medici di medicina generale, pediatri, ostetrici, lo psicologo, infermieri di famiglia, un assistente sociale, 5-8 figure sociosanitarie e amministrative. Nel salernitano ne saranno previste 13, a fronte delle 33 indicate prima del piano di revisione del Governo del Pnrr, 11 ospedali di comunità, 13 centrali operative territoriali e 3 hospice, di cui uno programmato. Il manager dell’Asl, nel corso della presentazione, ha assicurato che per la realizzazione di tali strutture saranno previste dalla Regione risorse aggiuntive per popolare questi servizi
“La grande sfida”
«La grande sfida è quella di consolidare la rete ospedaliera aziendale, ma soprattutto quella di potenziare la rete territoriale – dichiara il direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto – Ciò sarà possibile solo grazie ad una rinnovata e solida sinergia con tutti i sindaci e con le amministrazioni comunali». L’Asl di Salerno assiste circa 1milione e 100mila abitanti, con una prevalenza del 13 per cento di cittadini tra 0/14 anni, 65 per cento tra i 15/64 anni e il 22 per cento tra i 65 ed altre, con 13 distretti sanitari e 12 presidi ospedalieri. In 8 mesi l’Asl ha provveduto a 1321 assunzioni e 546 stabilizzazioni, di cui 709 per il personale del comparto, 304 per personale medico e veterinario, oltre che per i dirigenti della area professionale, tecnica e amministrativa, nonché per personale sanitario dirigenziale non medico.