Sotto inchiesta anche gli zii e i proprietari dei due cani pitbull. Si attendono i risultati dell’autopsia sul corpicini di Francesco Pio
Il sostituto procuratore di Salerno, Alessandro De Vico, ha iscritto cinque persone sul registro degli indagati per la morte del piccolo Francesco Pio, azzannato e ucciso da due pitbull lunedì mattina nella frazione Campolongo di Eboli. Si tratta dei proprietari dei cani, Gaia Sabato e Fabio Fiorillo, degli zii del piccolo presenti in casa, Simone e Giuseppe Santoro, e della mamma Paola Ferrentino.
L’ipotesi di accusa, per tutti, è di concorso in omicidio colposo per omessa custodia degli animali. Intanto si è in attesa dei risultati dell’autopsia sul corpicino del piccolo. E mentre il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha proclamato il lutto cittadino subito dopo gli esami, la famiglia di Francesco Pio avrebbe chiesto al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, di poter seppellire il bimbo nel cimitero di Brignano, vicino a una zia, la sorella del nonno, deceduta da qualche mese. Nella villetta di Campolongo, sottoposta a sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, sarebbe rimasta soltanto la madre dei due pitbull, l’altra femmina è stata portata via e affidata a delle persone.