Niente Tosap, rinvio della Tari, sconti sulle sanificazioni, Servalli dice si alle proposte di commercianti ed artigiani di Cava dè Tirreni
La crisi che sta attanagliando commercianti ed artigiani è evidente. A Cava de’ Tirreni, con l’inizio della Fase 2, si è tenuta la prima riunione del tavolo tecnico per affrontare le problematiche connesse al mondo del commercio e dell’artigianato, causate dall’emergenza sanitaria. Alla riunione, voluta dall’amministrazione Servalli, sono state accolte le proposte venute dal tavolo di confronto: l’esonero della Tosap (Tassa Occupazione Suolo Pubblico) per tutti coloro che hanno subito la chiusura forzata dell’attività; il rinvio delle prossime scadenze relative alla Tari, in attesa di un intervento più organico di riduzione del pagamento della tassazione, non appena ci saranno maggiori elementi di valutazione anche in riferimento alle prossime misure contenute nel decreto ex Aprile del governo; l’allargamento della sanificazione per tutte le altre attività che non riguardano la ristorazione, con agevolazioni economiche e il rilascio delle relative certificazioni, modalità di recupero della mensilità degli abbonamenti sosta per gli utenti commerciali le cui attività sono state chiuse.
Durante la riunione è stato concordato anche un intervento tra amministrazione comunale e associazioni di categoria con l’associazione dei proprietari di immobili, per valutare possibili benefici fiscali da parte dei locatori, da far valere sui conduttori con una riduzione dei canoni d’affitto. “Abbiamo condiviso – ha detto il sindaco Vincenzo Servalli – le linee d’azione per il massimo sostegno possibile alle attività produttive del nostro territorio, ben sapendo che il mondo del commercio soprattutto e dell’artigianato è stato duramente colpito da questa pandemia” (Guenda Marciano)