Sopralluogo tecnico a Nocera Superiore lungo gli argini del torrente Cavaiola. Si partirà dai punti critici. Cuofano “siamo fiduciosi”
Dopo l’incontro tenuto con l’assessore regionale all’ambiente Fulvio Bonavitacola settimana scorsa, torna a Nocera Superiore Il Genio Civile. Questa mattina è stato effettuato un primo sopralluogo tecnico sul torrente Cavaiola. Con il sindaco Giovanni Maria Cuofano, erano presenti al sopralluogo l’ingegnere Roberto Vacca e i tecnici della Regione. In circa due ore i tecnici, mappa alla mano, hanno percorso l’intero tracciato del torrente da Camerelle sino al confine con Nocera Inferiore per le prime annotazioni e per una preliminare perizia sullo stato dei luoghi. L’incontro tecnico di questa mattina è stato necessario in vista dei lavori da effettuare sull’area attraversata dal torrente.
Le operazioni di ripristino strutturale e di consolidamento degli argini del torrente Cavaiola, potranno essere avviati attraverso l’utilizzo dei fondi del Grande Progetto Sarno. L’idea di estrapolare parte dei fondi del Gps è dello stesso Cuofano. Il sindaco, infatti, già durante la videoconferenza tenuta col prefetto di Salerno nelle settimane precedenti, ha espresso tale possibilità. Il rischio di crollo delle sponde del torrente lungo via Nazionale è concreto e Cuofano preme per accelerare i lavori, da farsi senza dover attendere ulteriori tempistiche.
Per il momento, una prima tempistica fornita stamane dai tecnici ha fissato due step. Il primo, nell’immediato, prevede una serie di lavori di manutenzione in alcuni punti del tracciato e di sistemazione degli attraversamenti. La seconda fase, a medio termine, riguarda invece il cuore dell’intervento vero e proprio di messa in sicurezza delle pareti spondali del torrente. “Siamo fiduciosi – ha dichiarato il sindaco Cuofano – con cauto ottimismo forse è la volta buona che quest’intervento a lungo invocato venga realizzato, non soltanto per mettere in sicurezza le pareti spondali del Cavaiola e le abitazioni che insistono lungo l’arteria, ma anche per restituire dignità al tratto del torrente e ai suoi attraversamenti”.