La Giunta comunale di Nocera Inferiore ha dato il via libera a destinare il ricavato delle multe 2023 per la sicurezza stradale
di Christian Geniale
Quando si vieni pizzicati a violare il Codice della strada la contravvenzione, purtroppo, è dietro l’angolo e si è chiamati a pagarla. Può risultare antipatico mettersi in fila allo sportello dell’ufficio postale per pagare il bollettino – ora è possibile anche “conciliarsi” attraverso pagamento con PagoPa grazie all’innovazione tecnologica messa in atto con la digitalizzazione dei servizi – e magari ripensare alla violazione effettuata che poteva essere evitata, ma piangere sul latte versato è inutile. Una domanda, però, ricorre più e più volte dopo aver pagato: che fine fanno i soldi delle multe?
La risposta la troviamo ben illustrata nel testo della delibera, approvato dalla Giunta comunale di Nocera Inferiore. Il denaro proveniente dalle contravvenzioni per violazione del Codice della strada viene reinvestito a favore della collettività. Secondo l’art. 208 dello stesso Codice, “lo Stato devolve il 50% delle somme proventi delle sanzioni amministrative a Regioni, Province e Comuni” specificando che “un quarto dovrà essere utilizzato per la sostituzione e ammodernamento della segnaletica stradale delle strade comunali, l’altro quarto al potenziamento delle attività di controllo delle violazioni su strada, anche attraverso l’acquisto di automezzi o attrezzature da dare in dotazione al corpo di polizia municipale”. Inoltre il denaro può essere anche utilizzato per migliorare la sicurezza stradale, come manutenzione e sistemazione del manto stradale.
Il comandante della polizia municipale Fulvio Testaverde ha proposto alla Giunta di destinare il ricavo dei proventi delle multe che verranno elevate nell’anno 2023 suddividendo i proventi, in base agli incassi, in tre parti. “Il 50% – si legge nel testo approvato all’unanimità dall’esecutivo cittadino – per interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento e di manutenzione della segnaletica delle strade comunali; il 25% per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature da dare in dotazione al corpo di polizia; il 25% per il miglioramento della sicurezza stradale, sistemazione del manto stradale, interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale, e a interventi a favore della mobilità ciclistica”.