Completati i lavori di pulizia e i controlli sullo stato di salute degli alberi a novembre sarà presentato il progetto esecutivo di riqualificazione
Sono quasi completati i lavori di pulizia all’interno della villa comunale di Nocera Inferiore in via Solimena. Mentre ieri il sindaco Manlio Torquato ha incontrato i tecnici per la riqualificazione dell’intera struttura ricevendo la promessa che il progetto esecutivo sarà consegnato per la fine del prossimo mese di novembre. Secondo una prima stima i lavori potrebbero essere completati entro un anno. Da tempo abbandonata, pur conservando la sua bellezza in un parziale degrado, si prepara a vivere una seconda giovinezza.
La villa, che degrada su un fianco della collina di sant’Andrea grazie anche a diversi livelli, una volta era il giardino del maestoso palazzo ducale su cui, poi, è stata costruita l’imponente caserma vanvitelliana Tofano. Ed era un tutt’uno con il palazzo e con un sentiero, lo chiamano il “misterioso terzo sentiero” che si inerpicava sulla ripida collina sino a raggiungere il convento e, poi più su, il castello del parco Fienga.
I lavori di pulizia di questi giorni seguono ad un intervento di un agronomo che ha verificato lo stato di salute degli alberi centenari. Poi si passerà alla ristrutturazione vera e propria.
“La pulizia – ha detto l’assessore Imma Ugolino – è conseguente allo studio e propedeutica al progetto di riqualificazione. Prevede la riqualificazione dei percorsi di accesso che danno ai livelli superiore, illuminazione, parapetti, impianto di irrigazione, casa del custode e i servizi pubblici. Riapriremo anche il sentiero che era praticamente scomparso e che porta sulla collina. In tal modo i cittadini potranno riavvicinarsi ancor di più al parco Fienga”.
L’assessore parla di un anno per riconsegnare la storica villa alla città diventando anche punto cruciale di una possibile valorizzazione della caserma Tofano che è di fronte.
I cittadini attendono fiduciosi dopo polemiche, petizioni, interrogazioni. E idee. Come quella dell’architetto Donato Fioretti che vorrebbe spostare nella villa l’inutilizzata cassa armonica di via Rea, abbattendo il brutto edificio fatto costruire negli anni 70 dalla Regione al centro della villa.